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Borse poco mosse. Milano in rialzo dopo upgrade di S&P

La prima seduta della nuova settimana si è conclusa in maniera piatta per la piazza azionaria giapponese. L'indice Nikkei 225 ha terminato gli scambi con un frazionale rialzo dello 0,01%, mantenendosi sui massimi degli ultimi 21 anni, senza però riuscire a spingersi in avanti.
Il focus degli investitori è sulla nuova stagione delle trimestrali societarie in Giappone, per verificare se il recente rialzo del mercato azionario ha ancora solide basi per proseguire.

Caute le Borse europee che dopo una partenza poco mossa e contrastata continuano a muoversi con scarsa convinzione. Il Ftse100 resta indietro con un calo dello 0,11%, mentre il Cac40 e il Dax30 salgono rispettivamente dello 0,06% e dello 0,11%.

Sul fronte macro è stato diffuso in Germania il dato relativo alle vendite al dettaglio che a settembre hanno mostrato una variazione positiva dello 0,5%, in progresso rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da -0,4% a -0,2%. Il dato ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un incremento più marcato dello 0,7%.
Sempre in terra tedesca sarà reso noto nel primo pomeriggio l'indice dei prezzi al consumo nella versione preliminare di ottobre dovrebbe evidenziare un rialzo dello 0,1%, in linea con la lettura precedente.

In Europa è atteso a breve l'indice relativo alla fiducia economica che ad ottobre dovrebbe salire da 113 a 113,3 punti, mentre l'indice della fiducia servizi è atteso a 15 punti e l'indice di fiducia dell'industria dovrebbe salire da 6,6 a 7 punti. Per il dato finale della fiducia dei consumatori ad ottobre si stima una rilevazione pari a -1 punto.

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Sale più degli altri Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge in direzione dei 22.750 punti, con un progresso dello 0,32%.
A dare un certo sostegno al nostro mercato è la promozione arrivata venerdì scorso da S&P che ha migliorato il rating dell'Italia, per la prima volta dal 2002, passando da "BBB-" a "BBB/A2 con outlook "stabile".

Tra le blue chips più gettonate dagli acquisti troviamo STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che mostra un rally di circa il 3% sulla scia della buona performance messa a segno venerdì scorso da Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) .
In salita del 2,5% Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che beneficia delle dichiarazioni dell'AD del gruppo, il quale ha affermato che ci sono segnali di una ripresa della crescita per le perforazioni.

In positivo i bancari con Bper Banca e Banco BPM in ascesa entrambi di quasi il 2%, seguito da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanza dello 0,64% mentre continuano ad avere ulteriori giudizi degli analisti dopo i conti trimestrali diffusi venerdì scorso. Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) si accontenta di un rialzo più contenuto dello 0,14%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) resta fermo sulla parità.

Segno meno solo per Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che ha già recuperato dai minimi ma resta in calo dello 0,3%, complici le richieste da parte della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) di maggiori dettagli sulle condizioni della cessione del portafoglio di crediti non performanti a Fortress e Pimco.

Male Italgas che cede l'1,55% sulla scia di alcune prese di profitto dopo la buona performance messa a segno di recente. In rosso dell'1,29% Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) e sono deboli alcune utilities come A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) che arretra dello 0,55%, seguito da Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che scendono rispettivamente dello 0,38% e dello 0,1%, diversamente da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) che sale dello 0,24%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnalano i redditi personali che a settembre dovrebbero salire dello 0,4% rispetto allo 0,2% precedente, mentre le spese al consumo sono viste in progresso dello 0,8% contro lo 0,1% di agosto.

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