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Le Borse salgono in attesa di novità da Draghi. Banche in rialzo

Prosegue l'avanzata della piazza azionaria giapponese che oggi ha guadagnato terreno per la terza seduta consecutiva. L'indice Nikkei 225 è salito dell'1,45% spingendosi sui massimi da dicembre scorso, sulla scia dei nuovi record storici messi a segno ieri dal Dow Jones e dall'S&P500.

A sostenere gli acquisti sono state anche le positive indicazioni arrivate dall'economica cinese, con particolare riferimento agli ultimi dati sulla bilancia commerciale. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) mese di novembre le esportazioni in Cina sono salite dello 0,1%, mentre le attese erano per una flessione del 5,5%. Decisamente più corposa la crescita delle importazioni che sono aumentate del 6,7% a fronte della stima di un calo dello 0,8%.

Non si ferma l'ascesa delle Borse europee che guadagnano posizioni per la quarta seduta consecutiva. Gli indici del Vecchio Continente hanno aperto gli scambi in salita e ora vedono il Ftse100 in frazionale rialzo dello 0,05%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che crescono rispettivamente dello 0,17% e dello 0,35%.

Per oggi non è previsto alcun aggiornamento macro in Europa dove l'attenzione sarà focalizzata sul meeting della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) . Non è atteso alcun intervento sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0%, mentre il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, dovrebbe annunciare un'estensione dell'attuale scadenza del piano di quantitative easing prevista per marzo prossimo.

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In positivo anche Piazza Affari che non si ferma dopo il rally delle ultime due sedute e vede il Ftse Mib spingersi poco oltre i 18.250 punti con un vantaggio dello 0,66%.
Il mercato non sembra risentire della decisione presa ieri da Moody's che ha rivisto al ribasso l'outlook sull'Italia da "stabile" a "negativo".

Tra le blue chips in controtendenza troviamo Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che perde quasi un punto, mentre nello stesso settore ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) resta a ridosso della parità, preceduto da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che sale dello 0,47%.
Prese di profitto per Leonardo-Finmeccanica che dopo il rally di ieri cede lo 0,89% e sono deboli alcune utilities come Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che scende dello 0,61%, seguito da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che calano dello 0,38% e dello 0,24%.

Ancora acquisti sui bancari che vedono Banca Monte Paschi in rally di oltre il 6% dopo che il gruppo ha chiesto alla BCE una proroga fino al 20 gennaio per l'aumento di capitale rispetto al termine fissato inizialmente al 31 gennaio.
Vivace Banca Popolare dell'Emilia Romagna che si apprezza di quasi il 5% e a poca distanza troviamo Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , entrambi in progresso del 4,5%.

Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) cresce del 3,46%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) guadagna l'1,98%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che progredisce dell'1,05%, mentre resta indietro Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che si accontenta di un lieve rialzo dello 0,13%.

Da segnalare la buona intonazione di Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che sfonda la soglia dei 14 euro con un rialzo del 2,18% sostenuto dal giudizio positivo di Banca IMI che ha ribadito la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo a 16 euro.

Sul fronte macro Usa è previsto un solo dato macro e si tratta delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 268mila a 255mila unità.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i risultati degli ultimi tre mesi di Ciena Corporation (Francoforte: A0LDA7 - notizie) con un eps atteso di 0,46 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Broadcom (Francoforte: 28425279.F - notizie) .

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