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Le borse scendono ancora, aumenta la preoccupazione

Non ci voleva proprio, la seduta odierna certamente non fa stare tranquilli molti investitori, guardando il grafico odierno del nostro indice principale, infatti, non si può rimanere indifferenti.

La giornata era partita al rialzo, ma è durato davvero un “batter di ciglio”, dopo tre minuti dall’inizio delle contrattazioni, infatti, si scaricavano una serie di vendite davvero impressionanti, in un’ora eravamo sotto i 16.600 punti, quella soglia, tuttavia, diventava un livello di consolidamento.

L’apertura stentata di Wall Street faceva perdere un altro centinaio di punti al nostro indice principale, quando poi sembrava che si potesse finire in recupero, proprio nei minuti finali una nuova ondata di vendite ha colpito improvvisamente sia le Piazze europee che quelle statunitensi ed il nostro Ftse Mib (-1,58%) andava a terminare le contrattazioni proprio sul minimo di seduta.

Vendite ad inizio seduta, e vendite a fine seduta, un segnale incontrovertibilmente negativo, ora è ovvio che servirebbe come il pane un bel rimbalzo per non fare avvitare il mercato in una spirale ribassista, sulle orme di quanto accaduto lo scorso anno.

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Purtroppo non sarà facile, oggi praticamente è sceso tutto, soltanto Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) (+1,90%) e Ferrari (Berlino: 2FE.BE - notizie) (+0,54%) si sono salvate dalle vendite, per il resto solo ribassi.

Ancora una volta frecce rosso vermiglio per i titoli del comparto bancario: Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-4,07%), Bper (-3,72%), Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (-3,54%) e BpM (-3,07%). Male anche le Big: Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-2,63%) ed Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-2,46%), completano il comparto Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-2,41%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-0,86%).

Giornata da dimenticare anche per gli assicurativi: Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-2,79%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-2,72%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-2,20%).

Non è sfuggito alle vendite neppure il comparto del risparmio gestito: Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (-2,96%), Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (-2,76%) e Banca Mediolanum (-1,68%), mentre possiamo dire che dopo l’ottima seduta della vigilia hanno limitato i cali oggi i petroliferi: Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-1,24%), Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-0,55%) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,54%).

Insomma occorre uscire al più presto da questa situazione.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online