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Borse sorde alla Corea, Ftse100 in calo dopo esplosione a Londra

L'ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per la piazza azionaria giapponese che ha ripreso la via dei guadagni dopo la debolezza di ieri. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,52%, riportandosi a poca distanza dall'area dei 20.000 punti, senza risentire delle rinnovate tensioni geopolitiche alimentate dal lancio di un nuovo missile balistico da parte della Corea del Nord.

Vista la risposta del regime di Kim Jong-un alle sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dopo il test nucleare del 3 settembre scorso, il Segretario al Tesoro Usa ha chiesto nuove misure contro la Corea del Nord, mentre la Corea del Sud ha intimato a Pyongyang di tornare al tavolo dei negoziati.

A mostrare una certa indifferenza alle tensioni geopolitiche sono anche le Borse europee che dopo un avvio in calo stanno provando a risalire la china, tanto che il Dax30 e il Cac40 mostrano ora un frazionale rialzo dello 0,13% e dello 0,18%. mentre il Ftse100 scende dello 0,85%, appesantito dalla notizia relativa all'esplosione avvenuta su un treno della metropolitana a Londra.

Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato relativo al costo del lavoro che nel secondo trimestre ha mostrato una variazione positiva dell'1,8% su base annua, rispetto all'1,4% precedente e oltre l'1,5% messo in conto dagli analisti.

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Poco mossa Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta a ridosso dei 22.300 punti, con un frazionale rialzo dello 0,05%.

Con il prezzo del petrolio a ridosso dei 50 dollari al barile si spingono in avanti i titoli del settore oil con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in ascesa di circa mezzo punto, mentre è più cauto Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che si accontenta dello 0,18%.

Spunti positivi tra le utilities con Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) in rialzo dello 0,59% e dello 0,32%, seguiti da Italgas che sale dello 0,04%, mentre A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) oscillano intorno ai valori del close di ieri.

Avanza dello 0,75% Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) , mentre tira un po' il fiato Fca con un calo dello 0,21%.
A due velocità i bancari con Bper Banca in rosso dello 0,8%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che calano dello 0,45% e dello 0,4%, mentre Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) salgono dello 0,12% e dello 0,14%.

Sul fronte macro Usa in agenda troviamo l'indice New York Empire State Manufacturing che a settembre dovrebbe calare da 25,2 a 20,5 punti, mentre le vendite al dettaglio di agosto dovrebbero salire dello 0,4% rispetto allo 0,6% di luglio e la stessa variazione percentuale è attesa al netto della componente auto, in frenata in confronto allo 0,5% del mese precedente.

Per la produzione industriale di agosto le stime parlano di un rialzo dello 0,4% dopo lo 0,2% di luglio, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire dal 76,7% al 76,9%.
In agenda anche le scorte delle imprese che a luglio sono viste in positivo dello 0,3% dallo 0,5% di giugno, mentre il dato preliminare della fiducia Michigan a settembre è atteso a 95,1 punti dai 96,8 della versione definitiva di agosto.

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