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Borse Ue in ribasso, si difende Milano. Attesa per i dati Usa

Quest'ultima seduta della settimana non ha riservato nulla di buono per le Borse asiatiche colpite dalle vendite sulla scia della negativa chiusura di ieri a Wall Street.
In Giappone la Borsa è rimasta chiusa per festività oggi, ma intanto si segnala l'ulteriore apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. Il cambio dollaro-yen viene fotografato questa mattina a ridosso di area 107, fortemente appesantito dal nulla di fatto di ieri della Bank of Japan e dalla delusione arrivato dal PIL Usa, salito meno delle previsioni nella lettura preliminare del primo trimestre.

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) vendite hanno la meglio anche sulle Borse europee che dopo la buona reazione di ieri hanno imboccato da subito la via delle vendite sulla scia dei ribassi accusati da Wall Street e dalle Borse asiatiche. Il Ftse100 arretra dello 0,78%, mentre il Dax30 e il Cac40 scendono rispettivamente dell'1,06% e dell'1,43%.

In Francia è stato diffuso questa mattina il dato preliminare relativo all'inflazione di aprile che ha evidenziato una variazione positiva dello 0,1%, in linea con le previsioni degli analisti.
In Germania è stato reso noto l'aggiornamento relativo alle vendite al dettaglio che a marzo sono scese dell'1,1%, in calo rispetto alla flessione dello 0,4% precedente e al di sotto delle stime del mercato che puntava ad un rialzo dello 0,4%.

In mattinata sarà diffuso in Europa il dato preliminare del PIL del primo trimestre, mentre per l'inflazione preliminare di aprile si prevede una lettura sulla parità, in linea con la lettura precedente, diversamente dalla versione "core" che dovrebbe mostrare un progresso dello 0,9% contro l'1,5% di marzo.
Non si prevedono sorprese per il tasso di disoccupazione di marzo atteso invariato al 10,3%.

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A differenza degli altri listini europei, Piazza Affari si difende meglio con l'indice Ftse Mib che, dopo aver segnato un minimo al di sotto dei 18.800 punti, si presenta appena sotto i 18.900, con un calo più contenuto dello 0,45%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) che sale dello 0,68%, insieme a Moncler che avanza dello 0,36%.

Spunti leggermente positivi per i titoli del settore oil con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) in progresso dello 0,33% dopo il calo di ieri, mentre Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) mostra un frazionale rialzo dello 0,11%. In salita dello 0,21% ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) dopo che il gruppo ha chiuso il primo trimestre dell'anno con una perdita netta di 790 milioni di euro, a fronte dell'utile di 830 milioni dello stesso periodo del 2015.

In rosso i titoli del settore bancario nel giorno in cui si riunisce il Consiglio dei Ministri che dovrebbe varare le norme finalizzate ad accelerare il recuperi dei crediti non performanti delle banche.

Banca Popolare dell'Emilia Romagna arretra del 2,54%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Monte Paschi che flettono entrambi dell'1,4%. Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) scendono dello 0,92% e dello 0,82%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) calano dello 0,72% e dello 0,51%, seguiti da Banca Popolare che limita le perdita ad un frazionale ribasso dello 0,15%.

In rosso dell'1,74% CNH Industrial nel giorno in cui saranno diffusi i risultati del primo trimestre e alla prova dei conti oggi sarà chiamato anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) , che intanto perde lo 0,89%, in attesa dei soli dati relativi al fatturato dei primi tre mesi dell'anno.

Sul fronte macro Usa oggi si guarderà ai redditi personali che a marzo dovrebbero salire dallo 0,2% allo 0,3%, mentre le spese per consumi sono viste in progresso dallo 0,1% allo 0,2% e l'indice PCE core dovrebbe rimanere invariato allo 0,1%.

Per l'indice Chicago PMI di aprile le stime parlano di un calo da 53,6 a 53,1 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan ad aprile è atteso a 90,7 punti, in rialzo rispetto alla lettura preliminare fermatasi a 89,7 punti e in calo in confronto ai 91 punti della versione definitiva di marzo.

Sul versante societario si conosceranno i risultati trimestrali di Moody's che dovrebbe riportare un utile per azione pari a 1,06 dollari e in agenda troviamo anche i conti di Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) con un eps atteso di 0,31 dollari e di Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) da cui si attende una perdita per azione di 0,15 dollari.

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