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Borse su ma a velocità diverse. In rosso le banche a Milano

Anche la seduta odierna si è conclusa con il segno meno per la piazza azionaria giapponese che ha perso terreno per la terza sessione consecutiva. L'indice Nikkei 225 è sceso dello 0,16%, frenato dalla rinnovata forza dello yen contro il dollaro, con il cambio tornato a perdere terreno dopo il parziale sollievo di ieri favorito da alcune dichiarazioni del presidente Trump, secondo cui la ripresa economica Usa avrà effetti positivi anche sul dollaro.

Rialzano la testa le Borse europee che dopo le vendite delle ultime sedute hanno avviato gli scambi in positivo oggi. Il Dax30 è decisamente più titubante degli altri indici con un frazionale rialzo dello 0,08%, mentre il Ftse100 e il Cac40 salgono rispettivamente delo 0,58% e dello 0,93%.

Sul fronte macro in Francia è stato diffuso l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a gennaio è sceso da 105 a 104 punti, deludendo le attese degli analisti che si erano preparati ad una conferma della lettura precedente.
Meglio del previsto invece il dato relativo alla fiducia delle imprese che nel mese in corso è salita da 112 a 113 punti, a fronte della previsione di una rilevazione invariata.

Si muove in positivo intanto anche Piazza Affari che mostra una cautela simile a quella del listino tedesco, con il Ftse Mib in area 23.770, in rialzo dello 0,22%.

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Deboli i bancari tra i quali si salva solo Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) con un progresso dello 0,32%, mentre Bper Banca cede l'1,08%, seguito da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che viaggiano in calo rispettivamente dello 0,65% e dello 0,6%. Segno meno anche per Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che mostrano un rosso dello 0,52% e dello 0,28%.

Banca Generali arretra dello 0,84% che risente della bocciatura di Mediobanca, i cui analisti hanno ridotto il rating sul titolo a "neutral". Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) risparmio gestito perde quota anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) con un rosso dell'1,05%, mentre FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) resta a galla con un rialzo dello 0,19%.

Fiacca STM che cede lo 0,26% all'indomani dei buoni conti societari, mentre avanza Fca con un vantaggio dell'1,29% dopo che il gruppo ha diffuso dei risultati sostanzialmente in linea con le attese.
Tra gli industriali performa bene anche Leonardo che conquista la prima posizione nel paniere del Ftse Mib con un rialzo del 2,02%.

Sale dello 0,38% Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) dopo che rumors riportati da Milano Finanza indicano che la riorganizzazione delle attività in Cile partirà a metà febbraio.

Sul fronte macro Usa si conoscerà il dato preliminare del PIL del quarto trimestre che dovrebbe evidenziare una variazione positiva del 3% rispetto al rialzo del 3,2% dei tre mesi precedenti.
Per la versione preliminare degli ordini di beni durevoli a dicembre si stiva un rialzo dello 0,8% contro l'1,3% del mese precedente, mentre al netto della componente trasporti si parla di un rialzo dello 0,3% dopo il calo dello 0,1% di novembre.

Prima dell'apertura di Wall Street sono attesi i conti trimestrali di Colgate-Palmolive e di Honeywell International (Francoforte: 870153 - notizie) per i quali il mercato prevede un utile per azione pari a 0,75 dollari nel primo caso e a 1,84 dollari nel secondo.

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