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"Bossi, un personaggio a metà fra Tex e Lenin". Bersani celebra gli 80 anni dell'amico leghista

Northern League Leader Umberto Bossi arrives at a rally at one of his stops along the River Po as part of his
Northern League Leader Umberto Bossi arrives at a rally at one of his stops along the River Po as part of his

Umberto Bossi compie oggi 80 anni e Pierluigi Bersani ricorda sulle pagine di Repubblica i primi passi dell’ex leader della Lega, quando batteva la Bassa per catalizzare il ‘popolo del Nord’. “Mi sembrava uno strano personaggio” dice l’ex segretario del Pd, “a metà tra Lenin e Tex Willer. Quel concetto di autonomia del Nord che andava predicando in luoghi che conoscevo bene era qualcosa che sentivo di dover tener d’occhio”.

Bossi, ricorda, “era una forza della natura, aveva un fiuto formidabile per il senso comune di questo popolo”. Poi l’ascesa: “E’ arrivata Tangentopoli e ho visto l’evoluzione verso posizioni inconciliabili con le nostre: il rapporto con la destra e la visita a villa Certosa - sebbene in canottiera - rappresentava la sua ambizione di combinarsi con la destra ma per rappresentare il Nord. La chiave era rimanere antifascista.

E contemporaneamente sparare addosso al sud e insultare la bandiera. E’ chiaro che tra noi a quel punto si era creato un abisso politico, ma non fino al punto di rompere un rapporto umano”.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.