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Btp appesantiti da seduta di buone aste, prospettive ancora positive

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano appare appesantito da una seduta d'aste, cuore della tornata di metà mese, che ha visto il collocamento sul mercato di un discreto ammontare di titoli a medio-lunga scadenza, a ridosso dell'importo massimo offerto.

"Il mercato sta metabolizzando le aste, che comunque sono andate bene, a conferma del trend di appetito per la carta italiana" dice un trader.

Il Tesoro ha collocato con successo 7,225 miliardi di Btp su un'offerta compresa fra 5,750 e 7,250 miliardi di euro, con rendimenti in rinnovato calo (BITX).

"Abbiamo dei bid-to-cover in lieve calo, ma che comunque si mantengono su livelli buoni, a sottolineare come di fondo la domanda resta consistente e il sentiment del mercato rimanga positivo" dice Alessandro Giansanti strategist di Ing.

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"L'asta è andata bene su tutti i titoli, come da attese, e ci induce a restare molto positivi. Non ha riservato sorprese in alcuna direzione. Stiamo assistendo anche un riavvicinamento dei clienti, in particolari clienti non domestici, a Italia e Spagna dopo che si erano tenuti fuori dai questi mercati" dice Marco Brancolini, strategist di Ing.

Il 3 anni dicembre 2016 è stato collocato per i 3,5 miliardi massimo, a fronte di un'offerta fra 3 e 3,5 miliardi. Il tasso si è attestato a 0,93%, al minimo dalla nascita dell'euro. Il rapporto di copertura è risultato pari a 1,41 dal precedente 1,45. Il 7 anni maggio 2021, offerto per 2-2,5 miliardi, è stato collocato per l'ammontare massimo. Il rendimento è sceso al 2,44%, al nuovo minimo della serie. Il bid-to-cover è passato a 1,47 da 1,63.

"Continua l'ondata eccezionale sul breve e anche il risultato del 7 anni ha sorpreso, mentre il 30 anni è andato un po' meno bene. Sul 3 anni il rendimento è sceso addirittura sotto l'1% con una limatura considerevole rispetto ad un mese fa; bene anche il 7 anni con una buona discesa rispetto all'ultima asta, mentre sul 30 anni, in proporzione, la riduzione del rendimento è stata minore" osserva Vincenzo Longo di Ig.

Il Btp 30 anni settembre 2044 è stato assegnato per 1,225 miliardi a fronte di un range di offerta fra 0,750 e 1,250 miliardi. Il rendimento è risultato pari a 4,27% da 4,59% dell'asta di febbraio, con un bid-to-cover di 1,51 da 1,37. Il rendimento ha toccato il minimo da ottobre 2005.

"Meno forte la domanda sul 30 anni, che non ha fatto tutto l'importo, peraltro con un'offerta inferiore rispetto all'ultima asta, segno che sulla parte extra lunga qualche cautela ancora c'è, con una conseguente netta tendenza all'irripidimento della curva italiana" dice ancora Longo.

PROSPETTIVE SUL DEBITO NEL MEDIO TERMINE

Sul debito italiano, le prospettive sono positive, a condizione che il governo prosegua nel suo impegno sul fronte economico.

"Di fondo l'orientamento nei confronti della carta italiana è destinato a rimanere positivo, alla luce delle prospettive concrete di miglioramento dei fondamentali economici" dice Giansanti.

'Aggressivi' sul debito italiano i target di Rbs che vedono in termini di rendimento un tasso a 1,50% sul 5 anni e a 2,75% sul decennale. Quanto allo spread, il differenziale del decennale contro l'omologo tedesco è visto a 100 punti base. "Questo entro la fine dell'anno, probabilmente in un orizzonte a sei mesi" dice Brancolini.

Di conseguenza sono discrete nel medio termine anche le prospettive sul rating.

"Non credo che Dbrs possa migliorare rating, dal momento che ha il giudizio più alto di tutte le agenzie. Semmai potrebbe esserci un miglioramento dell'outlook, attualmente negativo. In ogni caso, il mercato sconta un miglioramento del rating da parte di altre agenzie nel prossimo anno, alla luce del miglioramento dei fondamentali economici e della discesa dei costi di finanziamento. Fino ad ora, probabilmente c'è stato un po' di freno per la questione politica, ma se l'operatività del governo proseguirà, penso che ci siano i margini per qualche miglioramento" conclude Giansanti.

Il pronunciamento sul rating dell'Italia da parte di Dbrs è atteso per oggi a mercati chiusi. L'attuale valutazione dell'agenzia di rating sul Paese è A (low), con outlook negativo.

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