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Btp recuperano e chiudono positivi ma pesano aste Italia, spread a 141 pb

MILANO (Reuters) - Recuperano leggermente terreno rispetto al mattino i Btp, continuando tuttavia a sottoperformare la carta 'core' in una delle peggiori settimane degli ultimi quattro mesi. A zavorrare i titoli di Stato italiani, a una settimana dalle elezioni, più che l'incertezza per l'esito del voto contribuiscono le aste di fine mese, le ultime prima delle Politiche del 4 marzo.

** Attorno alle 17,30, in questo contesto, il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sul tratto decennale vale 141 punti base dai 137 della scorsa chiusura dopo un picco a 144, massimo da fine gennaio. Il tasso del decennale di riferimento scambia a 2,064% da 2,076% dell'ultima chiusura e dopo un massimo intraday di 2,103%.

** Ieri le parole del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker hanno acuito le tensioni già presenti sui mercati. Il capo dell'esecutivo Ue si è detto preoccupato per l'esito del voto e per il rischio che in Italia non ci sia un governo operativo. A stretto giro di posta Paolo Gentiloni ha rassicurato Juncker che ha poi corretto il tiro con un comunicato ufficiale.

** "Alla base del calo della carta italiana non ci sono tanto le elezioni e le dichiarazioni di ieri di Juncker ma soprattutto l'avvicinarsi delle aste di fine mese, in particolare quelle a medio lungo di martedì in cui verrà offerto il nuovo Btp a 5 anni. Proprio quel segmento della curva è infatti quello che risente di più", osserva un trader di una banca italiana.

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** In attesa dei collocamenti a medio lungo -- in cui il Tesoro offrirà tra 5,75 e 7,75 miliardi di euro nel nuovo Btp a 5 anni e nella riapertura del Btp decennale e del Ccteu aprile 2025 -- lunedì sarà la volta dell'asta del Bot semestrale. In questo caso il rendimento è visto in rialzo dato che in chiusura, sul mercato grigio di Mts, il Buono rendeva -0,395%/-0,397% in rialzo rispetto al -0,417% visto nel collocamento di fine gennaio. Tornando alle aste a medio lungo di martedì, sul mercato grigio, il marzo 2023 attorno alle 17,30 vede un tasso a 0,967%.

** Sempre sul fronte primario, in attesa di una settimana decisamente ricca con i collocamenti di Germania, Francia e Spagna, stamane il Tesoro ha collocato 4 miliardi di euro, al massimo della forchetta di offerta, in due Btpei e nel Ctz.