Btp chiudono in calo ma sopra minimi, si guarda a estensione Qe

MILANO (Reuters) - Chiusura in negativo per i Btp, anche se sopra i minimi, in un mercato che continua ad essere percorso da volatilità in vista del referendum costituzionale di domenica.

** Dopo il sensibile peggioramento delle quotazioni nel primo pomeriggio, in scia anche al calo dei Treasury, ad aiutare il mercato sono giunte nuove indiscrezioni dalla Bce, che confermano la probabile estensione del Qe dopo marzo 2017, anche se resta aperta la discussione sull'importo mensile degli acquisti.

** Lo spread Btp-Bund ha allargato fino a un massimi di giornata di 174 punti base (dopo essere sceso in apertura fino a 167), salvo poi riportarsi rapidamente a fine giornata sotto quota 170.

** Il tasso decennale italiano resta comunque in chiusura sopra il 2%, dopo un massimo intraday a 2,07%.

** In un mercato del tutto concentrato sul referendum di domenica, e ampiamente posizionato su una vittoria del 'No', sono sostanzialmente i flussi tecnici a guidare le ultime sedute pre-voto, spiegano gli operatori.

** Un trader osserva che il mercato sconta una vittoria del 'No' con margini contenuti e che quindi la potenziale sorpresa di lunedì mattina sarebbe quella di una vittoria del 'Sì': ciò ha favorito nei giorni scorsi qualche ricopertura, prima di un sostanziale congelamento delle posizioni.

** L'agenzia Dbrs -- che ha sull'Italia un rating watch negativo -- spiega che la vittoria del 'Sì' sarebbe il risultato migliore per il merito di credito del Paese, mentre un ampio margine a favore del 'No' innescherebbe timori riguardo la fiducia degli investitori.

** Il Btp a 50 anni marzo 2067 cede circa 1,7 punti in chiusura, con rendimento al 3,46%, riportandosi ai livelli di lunedì.

** Lo spread Italia-Spagna termina la seduta a 45 punti base, invariato, una decina di centesimi sotto il picco di fine novembre.

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