Btp chiudono deboli ma sopra minimi, spread su Bund allarga a 127 pb

MILANO (Reuters) - Chiusura nel complesso debole per i Btp, specie per le scadenze più lunghe, ma sopra i minimi della mattinata.

Il mercato rimane percorso da una certa dose di nervosismo, legato all'efficacia delle attuali politiche delle banche centrali e al timore che le prossime mosse possano deludere in termini di entità dello stimolo monetario.

Domani è in agenda il meeting della Banca d'Inghilterra, che dovrebbe rimandare nuove mosse a novembre, mentre entro fine settembre si terranno anche le riunioni di Banca del Giappone e Fed.

I tassi sui benchmark italiani a 10 e 30 anni sono saliti stamane fino rispettivamente a 1,34% e 2,39%, confermandosi sui massimi da fine giugno. In allargamento lo spread Italia-Germania, in scia al rialzo della carta tedesca.

Nessuna richiesta è giunta oggi al Tesoro nella riapertura dei quattro Btp in asta ieri.

Nelle aste portoghesi di questa mattina Lisbona ha collocato solo l'importo minimo in offerta, 750 milioni, di titoli a 7 e 20 anni, con rendimenti in salita. La Germania ha invece assegnato 805 milioni di trentennali.

Resta fitta domani l'agenda sul primario. La Francia offre fino a 6 miliardi sulle scadenze febbraio 2019 e maggio 2021, più indicizzati per un importo massimo di 1,25 miliardi. La Spagna titoli a 5, 10 e 15 anni fino a 4 miliardi. In programma anche un collocamento a breve irlandese, con titoli a 12 mesi per 500 milioni.

Il mercato continua intanto a speculare sull'ipotesi di un Btp a 50 anni il cui lancio, dopo le aste a medio lungo di ieri, potrebbe verosimilmente collocarsi la settimana prossima.

Gli operatori spiegano che le dichiarazioni di ieri della responsabile del debito pubblico Maria Cannata - che ha sottolineato come gli investitori continueranno a prediligere i titoli a lungo termine - possono essere interpretare come un'apertura sul possibile titolo a 50 anni.

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