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Btp erratici, prosegue fase volatilità su intero comparto bond

Un trader al lavoro. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Andamento erratico a metà seduta per i Btp, mentre prosegue l'ondata di volatilità sull'intero mercato obbligazionario europeo, sia core che periferico, che ha fatto risalire i rendimenti dai minimi storici segnati nella prima parte dell'anno.

"E' un contesto molto nervoso, il dato di fondo è la prosecuzione del riposizionamento di una parte degli investitori, soprattutto americani, che hanno chiuso alcune posizioni montate sull'avvio del quantitative easing della Banca centrale europea", commenta un operatore milanese.

Intorno alle 11,30 il rendimento del decennale italiano, sceso appena sotto l'1% a marzo, è stabile rispetto alla chiusura di ieri in area 1,90%, dopo aver rivisto nei giorni scorsi la soglia del 2%.

La correzione é di natura tecnica, ed è tipica di un mercato che aveva raggiunto delle quotazioni evidentemente ritenute eccessive e non del tutto giustificabili, frutto di un rally che proseguiva pressocché ininterrotto da oltre un anno.

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"Si era arrivati a livelli estremi e adesso è in corso una fase di riassestamento. Non c'é una ragione specifica. Il mercato è molto sottile e questo amplifica il movimento ribassista che tende ad autoalimentarsi", dice un secondo operatore.

D'altra parte, i numeri sull'andamento nel primo trimestre delle principali economie della zona euro - dove spiccano le perfomance migliori delle attese di Francia e Italia - inducono gli operatori a cautelarsi e a scontare una parziale risalita dei tassi, nonostante la Banca centrale europea si sia impegnata a proseguire il programma di acquisto di titoli di Stato, avviato appena due mesi fa, almeno fino a settembre 2016.

Non a caso la parte che più ha risentito dell'attuale fase di "repricing" è il tratto trentennale, che maggiormente aveva guadagnato nella fase di rally, con il rendimento che aveva rotto la soglia del 2% a metà marzo, dopo l'avvio del quantitative easing.

Oggi il tasso del trentennale viaggia appena oltre il 3%, un livello "che torna ad essere appetibile, e fa riaffacciare qualche compratore domestico", dice il trader milanese.

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