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BTP chiudono in calo con bond euro su ampia offerta, cautela in vista Bce

MILANO (Reuters) - Chiusura debole per il mercato obbligazionario italiano in una seduta complessivamente negativa per l'intero comparto della zona euro, a fronte di una corposa attività di offerta da parte degli emittenti sovrani.

** Protagonista di giornata è stata proprio l'Italia, che ha collocato 6 miliardi di euro di un nuovo Btp 15 anni via sindacato, raccogliendo ordini per 21 miliardi.

** Ieri è stata la volta di Belgio e Slovenia, mentre domani saranno Spagna e Francia ad attivarsi sul primario. La prima mette a disposizione fino a 10 miliardi di euro in cinque titoli a medio-lungo, due nominali (7-8 miliardi) e tre indicizzati (1,5-2 miliardi). Ammonta fino a 5 miliardi l'offerta di nuova carta spagnola, spalamata su tre titoli nominali 2019, 2022, e 2023.

** Secondo Daniel Lenz, strategist di Dz Bank, a spingere gli emittenti sovrani a lanciare bond di importi consistenti in questi giorni è la consapevolezza che i costi di finanziamento siano destinati a salire.

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** Intorno alle 17,20 il tasso del decennale italiano sale in area 1,94 da 1,91% del finale di seduta di ieri, mentre lo spread con l'analoga scadenza del Bund stringe si attesta a 167 punti base, come ieri sera.

** A indurre gli investitori a una certa cautela complessiva l'incombere del consiglio della Banca centrale europea, di cui domani si conosceranno le conclusioni.

** Sul fronte della politica monetaria non sono attese novità dopo le decisione di prolungare il quantitative di 9 mesi fino a fino a fine 2017, riducendo di un quarto gli acquisti mensili a partire da aprile.

** L'attenzione sarà rivolta alla conferenza stampa di Mario Draghi e ai suoi commenti sull'andamento dell'inflazione, dopo la risalita evidenziata dai numeri di dicembre e le molteplici richieste da parte tedesca di avviare un percorso di uscita dalle misure di stimolo.

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