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Btp in lieve calo su prese profitto dopo rally giorni scorsi

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano appare in leggero calo su prese di profitto dopo i sostanziosi rialzi registrati dalla fine della scorsa settimana, in seguito alla decisione della Fed, che ha lasciato invariati i suoi tassi d'interesse invece di alzarli come invece parte del mercato si aspettava.

"L'impressione è che ci sia una tendenza generale a trarre benefici dopo i recenti rialzi favoriti dai movimenti risk-off" dice Vincenzo Longo, strategist di Ig. "Va anche detto che i titoli hanno toccato nei giorni scorsi livelli tecnici interessanti che hanno poi dato luogo al movimento di reazione".

Nelle ultime sedute, il rendimento del decennale italiano benchmark è tornato a lambire quota 1,70%, toccando ieri un minimo a 1,72%.

"Si tratta di livelli che non si vedevano dai primi mesi del 2015, prima che deflagrasse la questione Grecia" dice ancora Longo. "Scongiurato il timore di un'uscita di Atene dalla zona euro, i Btp hanno restaurato anche una certa correlazione diretta con i titoli 'core' e una correlazione inversa con le borse".

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Nelle ultime sedute ha pesato sul comparto azionario, favorendo quindi i titoli di Stato, anche lo scandalo relativo alla Volkswagen legato all'accusa di falsificazione dei dati sulle emissioni negli Usa.

"Oltre all'immobilismo della Fed, un ulteriore fattore che ha favorito i governativi e quindi anche i Btp è stato il calo dei prezzi delle materie prime che hanno contribuito ad abbassare le attese d'inflazione a lungo termine, favorendo anche il comparto più lungo dell'obbligazionario".

Si conclude oggi, con l'annuncio a mercati chiusi di tipologie e quantitativi dei titoli a medio-lungo termine che verranno offerti in occasione dell'asta di martedì 29, il ciclo di annunci dei collocamenti di fine mese. Ieri il Tesoro ha fatto sapere che all'asta di lunedì 28 offrirà 6,5 miliardi di Bot a sei mesi, contro i 7,1 in scadenza.

Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, i titoli in asta mertedì prossimo saranno il Btp a 5 anni per 2,5 miliardi, il 10 anni per pari ammontare e il CCTeu per 1,5 miliardi.