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Btp in calo con Bund dopo avvio positivo, ma volatili su pochi scambi

Un trader al lavoro. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano recupera terreno per poi ricederlo dopo il calo di ieri sul tratto a dieci anni, su scambi comunque scarsi. Gli operatori rilevano il riprodursi di un pattern nelle ultime sedute: rialzo al mattino e indebolimento su prese di profitto nelle prime ora dell'apertura Usa. Al momento però il rialzo visto in mattinata è stato già invertito.

"I volumi sono molto sottili, nelle ultime sedute abbiamo assistito al riprodursi di un meccanismo di rialzo nella prima parte della giornata e poi di calo, a volte non completo, nella seconda, ma su scambi così scarsi basta poco a scuotere il mercato" dice un trader. "Vediamo inoltre qualche flusso in più sugli indicizzati, inclusi i Btp Italia, ma anche qui i volumi sono davvero sottili".

Attorno alle 12 il Btpei settembre 2024 scambia però in calo di 10 centesimi con un tasso a 0,689%, mentre il Btp Italia aprile 2023 di ultima emissione sul segmento cede 2 centesimi con un tasso a 0,468%.

"Le aste spagnole e francesi sono andate decisamente bene, con una buona domanda" dice il trader.

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La Spagna ha collocato 5,509 miliardi di euro su tre titoli a medio-lungo, sui livelli massimi della forchetta prevista. La Francia ha invece collocato 8,497 miliardi di euro di Oat con scadenza 2018, 2020 e 2021.

Molti funzionari della Fed al Fomc di aprile hanno dichiarato di ritenere prematuro un rialzo dei tassi d'interesse in giugno e che un rialzo dell'inflazione sia compensato da un più debole mercato del lavoro e da dati macro più fiacchi, secondo quanto riportano le minute pubblicate ieri. Questo ha sollecitato i Treasuries e in avvio anche il Bund.

In attesa di notizie dal consiglio europeo di Riga, la situazione greca sembra ancora lontana da una soluzione definitiva. Atene ha detto ieri che sarà in grado di rimborsare al Fmi il prestito di 1,5 miliardi in scadenza il 5 giugno se per quella data non sarà ancora stato raggiunto un accordo con i creditori internazionali.