Btp muove al rialzo dopo avvio debole, Bund corre su timori banche

MILANO (Reuters) - Dopo un avvio debole, il mercato obbligazionario italiano è in rialzo a metà seduta, a segnalare una relativa resilienza rispetto alle turbolenze dei bancari sull'azionario, colpiti dai timori che si addensano sulla situazione patrimoniale di Mps, dopo la richiesta della Bce di ridurre le sofferenze nette di circa 10 miliardi in tre anni.

** In un contesto dominato dall'avversione al rischio e dalla preoccupazione rispetto alle conseguenze che lo shock Brexit potrà avere sulle prospettive di crescita e sulle entità più fragili del sistema finanziario, i tassi del Bund hanno toccato nuovi minimi storici, mentre i Btp restano sostenuti dalla presenza sul mercato della Banca centrale europea e dalla prospettiva di nuove misure espansive.

** "La partenza è stata abbastanza fiacca, poi intorno alle 11 il mercato si è mosso in rialzo, su un ordine di 500 milioni in Btp 10 anni che è apparso sugli schermi Mts", spiega un operatore, sottolineando come un tale importo non sia riconducibile all'azione di Banca d'Italia e Bce, che si muovono in maniera "più frazionata".

** Intorno alle 12,00 il tasso del Btp 10 anni viaggia in area 1,14%, non distante dal minimo da marzo 2015 tocato venerdì (1,13%) ulle indiscrezioni non confermate di una modifica della ripartizione degli acquisti bond da parte della Bce che avrebbe favorito i paesi più indebitati. In mattinata il tasso del decennale ha toccato un picco di 1,19%.

** Scende a 132 punti base da 135 della chiusura di ieri il differnziale di rendimento con l'analoga scadenza del Bund. Il tasso del decennale tedesco è sceso per la prima volta sotto la soglia di -0,20%, a segnalare la propensione degli operatore per gli asset immuni da rischio.

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