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Btp annullano guadagni in chiusura, mercato cerca di metabolizzare inflazione

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano annulla i guadagni accumulati in precedenza in chiusura della terza seduta dell'anno, in linea con la quasi totalità del comparto europeo, mentre gli operatori cercano di metabolizzare i dati sull'inflazione della zona euro nella loro interezza, soprattutto in chiave Bce.

** Diffusi stamane e relativi a dicembre i numeri preliminari sui prezzi al consumo hanno mostrato un tasso a 1,1% annuo rispetto allo 0,6% di novembre e ben oltre le attese per 1,0%. Ben più modesto invece l'aumento per la cosiddetta inflazione 'core', quella che monitora il dato al netto di energia e cibo, componenti altamente volatili: in questo caso a dicembre si è passati a perimetro annuo a 0,9% da 0,8% di novembre.

** Il timore degli operatori è che il balzo dei prezzi al consumo il mese scorso si possa spiegare più con il rincaro dei prezzi del greggio che non con una vera e propria ripresa dell'economia, raffreddando le aspettative per un rallentamento del Qe della Bce.

** "Quello di oggi è un mercato erratico che cerca di digerire il dato sull'inflazione della zona euro in tutte le sue componenti, in un contesto che vede i volumi al di sopra della media del periodo. Starà a Draghi fare chiarezza, al termine della prossima riunione Bce", ragiona Vincenzo Longo, strategist di Ig.

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** Attorno alle 17,30, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 161 punti base, stesso livello della chiusura di ieri e, analogamente, il tasso del decennale si mantiene a 1,88%.

** In serata verranno diffuse le minute della Federal reserve del meeting dello scorso dicembre in cui è stato deciso il secondo rialzo dei tassi dalla crisi del 2007.

** Domani l'attenzione si sposta sul fronte primario con i primi collocamenti a medio lungo francesi e spagnoli del 2017 e il Tesoro che renderà noti i quantitativi del Bot annuale che andrà in asta il prossimo 11 gennaio.

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