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BTP positivi con bond euro dopo buone aste a medio-lungo su ipotesi Quantitative easing

MILANO (Reuters) - Mercato obbligazionario italiano in rialzo a metà seduta, in scia al resto del comparto della zona euro, nella mattinata in cui il Tesoro ha collocato Btp per 8,5 miliardi di euro, l'intero importo offerto, registrando un rialzo dei rendimenti.

** Nel dettaglio, il nuovo Btp 3 anni ottobre 2019, cedola 0,05%, è stato assegnato per 4 miliardi al rendimento di 0,03%, massimo da giugno, da -0,02% dell'asta di metà settembre, quando era stato offerto il Btp aprile 2019, cedola 0,10%.

** In rialzo anche i rendimenti del Btp 7 anni e del Btp 15 anni, collocati rispettivamente per 2,5 miliardi e 2 miliardi. Il primo è stato assegnato allo 0,83%, tasso più alto da giugno; il secondo a 1,77%, massimo da maggio.

** Nel complesso l'asta è stata ben coperta, secondo l'analisi di Luca Cazzulani, strategist di UniCredit, che rileva una domanda particolarmente sostenuta sul Btp 2032, a segnalare la preferenza per i titoli a più lunga durata in questa fase.

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** Il rialzo dei rendimenti s'inserisce nel movimento registrato di recente, innescato dalle indiscrezioni sulla possibile riduzione dello stimolo monetario da parte della Bce e dalla possibilità di un rialzo del costo del denaro della Fed già nelle prossime settimane.

** Per quanto riguarda l'andamento odierno del secondario, il comparto appare sostenuto dalla possibilità di ritocchi tecnici al quantitative easing della Banca centrale europea già la prossima settimana, secondo quanto riferito da fonti a conoscenza del dossier a Reuters.

** La decisione probabilmente sarà rimandata a dicembre, quando verrà deciso se continuare il programma di acquisto al ritmo attuale di 80 miliardi al mese.

** Intorno alle 12, il tasso decennale italiano scende a 1,38% da 1,42%, massimo da fine giugno, segnato ieri in chiusura; lo spread con l'analoga scadenza del Bund è stabile a 135 punti base.

** Tra le ipotesi di lavoro di Francoforte ci sarebbe l'allentamento, su base temporanea o parziale, della regola che obbliga ad acquistare titoli di Stato in proporzione alla grandezza dell'economia dei singoli Paesi.

** Un'altra ipotesi sarebbe quella di includere negli acquisti importi limitati di titoli con rendimento inferiore al tasso dei depositi, attualmente fuori dal paniere Bce, e l'innalzamento del limite acquistabile della singola emissione.

** Anche se i verbali della Federal Reserve, pubblicati ieri sera, hanno fatto poco per escludere la possibilità di un ritocco dei tassi d'interesse verso l'alto a dicembre, è emersa una certa propensione nel muoversi in maniera graduale nella fase successiva.

** A sostenere la convinzione di una maggiore prudenza nella valtuazione della progressiva riduzione delle misure di sostegno delle banche centrali all'economia hanno contribuito anche il calo oltre le attese delle esportazioni cinesi a settembre, che hanno riacceso i timori sulla crescita mondiale.

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