Btp positivi a metà seduta, toni espansivi Draghi sostengono mercati
MILANO (Reuters) - Quarta sessione consecutiva con il segno più per il secondario italiano, almeno a giudicare dai valori della tarda mattinata, con flussi che restano però piuttosto sottili.
In assenza di particolari spunti dal lato macro, azionario e mercato del debito sembrano quasi sostenersi a vicenda, confortati soprattutto dagli ultimi commenti di Mario Draghi che sottolinea l'impegno espansivo Bce.
Dopo due circa settimane di vendite aggressive sia sulla periferia sia - soprattutto - sulla carta 'core', mentre dell'intricata matassa greca ancora nessuno sembra essere venuto a capo gli investitori sembrano in qualche modo tranquillizzati dalle parole del presidente Bce.
"La polemica con la Bundensbank resta aperta, Draghi ha però ribadito ieri sera a chiare lettere che il programma di 'qe' andrà avanti fino in fondo, aggiungendo che non si vedono segnali che portino a pensare che gli acquisti stiano generando squilibri sui mercati finanziari" sintetizza un operatore.
Come su quella tedesca, sulla curva italiana il recupero è particolarmente evidente nel caso dei titoli extra-lunghi, più duramente bersagliati dai realizzi delle scorse settimane.
Se il Btp trentennale si muove in rialzo di circa due figure, l'equivalente Bund rimbalza addirittura di tre, con un rendimento che si sgonfia in area 1,25%.
Lo spread tra decennali si conferma intanto in area 115 punti base, perfettamente in linea alla chiusura di ieri.
Qualche spunto direzionale potrebbero dare al mercato i numeri Usa del primo pomeriggio sul settore manifatturiero per l'area di New York a maggio, sulla produzione industriale di aprile e la lettura preliminare sulla fiducia dei consumatori a cura dell'Università di Michigan.
A mercati europei chiusi arriveranno invece due pronunce potenzialmente significative sul fronte dei rating sovrani, con il giudizio di Standard & Poor's sull'Italia e quello di Fitch sulla Grecia.