BTP resistono a realizzi su borsa, digeriscono offerta nuovo 30 anni

MILANO (Reuters) - Secondario italiano nuovamente con il segno più intorno a metà mattinata, a dispetto delle nuove vendite che colpiscono aggressivamente Piazza Affari, dove prosegue l'emorragia dei bancari.

Ancora in fase di metabolizzazione, ma in larga parte digerita, l'offerta del nuovo Btp marzo 2047, collocato ieri per ben 9 miliardi di euro, che nelle ultime sedute ha particolarmente penalizzato la parte lunga ed extra-lunga della curva.

** Tra gli investitori permane comunque un clima di decisa avversione al rischio, ispirato ai realizzi su Tokyo (-3,15% in chiusura il Nikkei) e a derivati sul greggio che faticano a mantenersi oltre i 30 dollari.

** Dopo un avvio sulle posizioni, il mercato ha brevemente virato in negativo salvo poi tornare sui propri passi, mentre la borsa bruciava fino a oltre 2% e il settore dei bancari più di 4%.

** Dal punto di vista dei livelli tecnici, il futures sul decennale rimbalza sui grafici dopo una puntata al ribasso fino a 138,72 e sembra indirizzato verso la prossima resistenza a 139,50.

** Torna così al di sotto di 1,50% il tasso del decennale dicembre 2025, che aveva in parte risentito delle vendite sul tratto a 30 anni.

** "I Btp stanno reggendo piuttosto bene a una pressione che è generalizzata. L'anno nuovo si è aperto all'insegna della volatilità e chi ha scommesso al ribasso ha continuato a vincere, almeno finora", commenta un operatore.

** Sul fronte del primario è andata tecnicamente scoperta l'asta del nuovo 5 anni tedesco, con una domanda inferiore all'offerta, assegnato al nuovo minimo record di -0,24%.