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Btp sale ma ripiega da massimi con Spagna dopo massimo contratto future

Reuters

MILANO (Reuters) - Dopo aver toccato il livello più alto della seduta a 142,63, massimi di contratto per il future a settembre, il secondario italiano ha ripegato insieme alla Spagna, restando tuttavia in deciso rialzo.

"Il mercato è sceso dopo aver toccato i massimi, ma resta forte. Sono scattate delle prese di profitto, che hanno interessato soprattuto il Bono, e oggi l'Italia è tornata a fare meglio della Spagna" dice un trader italiano. "I brevi mostrano un recupero più significativo".

Attorno alle 12,15, il Bono aprile 2026 rende 1,323% contro 1,314% del benchmark italiano dicembre 2025. Il decennale giugno 2026, più vicino all'emissione spagnola, rende invece 1,394%.

Stamane il tasso del decennale francese ha toccato un nuovo minimo storico sulle attese di ulteriori stimoli monetari per contrastare gli effetti negativi della Brexit. Il rendimento è sceso fino a 0,212% e alle 12,15 rende 1,214%.

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Sotto la lente ancora le banche italiane, che oggi in linea al movimento di ieri proseguono nel recupero delle massicce perdite registrate nelle sedute precedenti. Piazza Affari è in rialzo, con il FTSE Mib che attorno alle 12,15 sale del 2,5% e l'indice delle banche italiane che guadagna il 3,5% mentre l'indice dei bancari europei avanza del 2,7% dopo essere scivolato nel post Brexit vicino a livelli visti l'ultima volta dopo la crisi del debito della zona euro del 2011. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker nella notte ha garantito tutele aggiungendo che la Commissione europea farà di tutto per evitare la corsa agli sportelli. Anche il governatore della Bce Mario Draghi è intervenuto sul tema sottolineando che le vulnerabilità del settore bancario vanno affrontate.

Dal lato del primario, concluse le aste di Btpei e Bot, l'attenzione degli investitori è concentrata sulla giornata di domani quando il Tesoro offrirà tra 5,25 e 6,75 miliardi di euro in Btp a 5 e 10 anni e in Ccteu nell'ultimo appuntamento coi collocamenti di fine mese.