Btp indeboliti da aste e Ifo, Draghi ventila 'QE'

MILANO (Reuters) - Andamento nel segno di una certa debolezza oggi per il secondario italiano che continua a muoversi in correlazione con il Bund, anch'esso in leggera perdita in una seduta caratterizzata da un'importante offerta sul primario da parte di Spagna e Italia e dall'atteso intervento di Draghi ad Amsterdam. Ma anche da un dato Ifo risultato più forte delle attese.

"L'Ifo ha spinto giù il mercato obbligazionario. Btp insieme a Bund, dato che si stanno muovendo piuttosto in parallelo" dice un trader. "Al momento questo sembra aver avuto un peso maggiore rispetto a Draghi e alle aste".

L'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche in aprile è risultato pari a 111,2 da 110,7 di marzo e contro attese di 110,5.

Oggi il Tesoro ha collocato un ammontare complessivo di 5 miliardi, l'importo massimo previsto, in Ctz e Btpei. Il nuovo Ctz aprile 2016 ha registrato un lieve rialzo in termini di rendimento rispetto alla precedente asta che aveva visto un tasso al minimo storico. Il rendimento è risultato oggi pari a 0,786% dal precedente 0,707% sempre al di sotto dell'1% infranto con l'asta di febbraio.

La Spagna ha collocato 5,565 miliardi di bond 2017, 2019, 2024 con rendimenti in calo a nuovi minimi anche grazie all'idea di un possibile programma di acquisto asset da parte della Bce.

Il presidente dell'istituto centrale europeo ha detto oggi che la Bce potrebbe intraprendere un programma di acquisto asset su larga scala se si verificasse un peggioramento dell'outlook sull'inflazione nella zona euro.

L'attività dell'Italia sul primario riprenderà la prossima settimana, con l'offerta lunedì di 7 miliardi di Bot 6 mesi contro gli 8,094 miliardi in scadenza il 30 aprile; martedì verranno invece offerti fra 7 e 9 miliardi di Ccteu e di Btp a 5 e 10 anni.

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