Btp chiudono positivi, bene anche Bund su calo equity e incertezza Trump

MILANO (Reuters) - Il secondario italiano archivia la seduta in territorio positivo, sovraperformando la quasi totalità del comparto europeo, in un movimento che gli operatori definiscono di rimbalzo dopo la netta flessione di ieri e che vede la carta italiana beneficiare anche della conclusione delle aste di fine mese.

Attorno alle 17,30, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni scambia a 184 punti base dai 186 dell'apertura, in calo rispetto ai 190 punti visti ieri, al massimo dal 28 novembre. Alla stessa ora il tasso del decennale di riferimento vale 2,28% da 2,30% dei primi scambi e dopo essersi spinto ieri fino a 2,35%, massimo da luglio 2015.

Rispetto a ieri si riduce leggermente anche il premio di rendimentomento Italia/Spagna passato dai 72 punti base visti ieri, al massimo da 5 anni, ai 68 della chiusura odierna.

Sul fronte 'core', il pomeriggio ha visto il secondario tedesco invertire la rotta rispetto alla mattinata e scambiare in positivo sulla scia di un calo dell'azionario europeo e di una maggiore incertezza sulla reale efficacia delle politiche del presidente Usa Donald Trump.

A zavorrare il Bund in mattinata i dati sull'inflazione nella zona euro, che a gennaio si è attestata a 1,8% tendenziale, massimo da febbraio 2013, in una lettura che aumenta le pressioni sulla Bce per una riduzione del Qe.

Il mercato italiano ha tratto beneficio anche dalla conclusione della tornata d'aste di fine mese con il Tesoro che nel pomeriggio ha assegnato l'intero importo dell'offerta supplementare sia per i Btp a 5 e 10 anni che per il Ccteu.

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