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Btp stabili in vista Bce, da Draghi attesa conferma apertura ad aumento Qe

MILANO (Reuters) - Pochi gli spunti sull'obbligazionario italiano, fossilizzato sui livelli raggiunti nelle ultime sedute, in attesa di conoscere l'esito del consiglio di politica monetaria della Banca centrale europea e di valutare i toni che assumerà in conferenza stampa Mario Draghi.

"I volumi sono estremamente ridotti, ormai il mercato è destinato a rimanere praticamente fermo fino al responso della Banca centrale europea", commenta un operatore.

Intorno alle 11,20 il rendimento del decennale italiano si attesta a 1,62% da 1,614% della chiusura di ieri, e lo spread contro l'analoga scadenza del Bund viaggia a 105 punti base da 104 punti base della chiusura di ieri.

Il differenziale di rendimento si tiene dunque sui minimi dall'inizio aprile già toccati nei giorni scorsi.

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Da Malta, dove è riunito il direttivo dell'istituto centrale europeo, non sono attese novità di rilievo sul fronte della politica monetaria ma Draghi dovrebbe utilizzare toni ampiamente accomodanti, tenendo aperta la porta ad un allungamento o un rafforzamento del piano di quantitative easing se dovessero concretizzarsi i rischi al ribasso che gravano su un'inflazione già rasoterra.

Un sondaggio tra gli economisti assegna una chance del 70% a un prolungamento temporale oltre l'attuale orizzonte di settembre 2016 del programma degli acquisti, mentre le probabilità di un incremento dell'importo - 60 miliardi di euro al mese - sono date al 40%.

Pubblicato lunedì scorso, un analogo sondaggio tra i trader vede 19 su 20 degli interpellati scommettere su un nulla di fatto dalla riunione odierna.

Un'ampia maggioranza degli stessi operatori (15 su 20) si aspetta che Francoforte intervenga ulteriormente nei mesi a venire.

Guardando alla prossima tornata di aste, al via la prossima settimana, a mercati chiusi il Tesoro comunicherà i dettagli dell'asta di Ctz e Btpei indicizzati in asta martedì.

UniCredit ipotizza una riapertura da 2/2,5 miliardi del Ctz agosto 2017 insieme a 500 milioni/un miliardo di BtpEi indicando, come una delle scadenze possibili, il titolo settembre 2023.

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