Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.986,40
    +211,02 (+0,56%)
     
  • Nasdaq

    15.282,01
    -319,49 (-2,05%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,24
    +0,51 (+0,62%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.305,66
    +782,34 (+1,31%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.386,49
    +73,86 (+5,63%)
     
  • Oro

    2.406,70
    +8,70 (+0,36%)
     
  • EUR/USD

    1,0661
    +0,0015 (+0,14%)
     
  • S&P 500

    4.967,23
    -43,89 (-0,88%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8612
    +0,0056 (+0,65%)
     
  • EUR/CHF

    0,9693
    -0,0017 (-0,18%)
     
  • EUR/CAD

    1,4644
    -0,0007 (-0,05%)
     

BTP tengono intorno a metà seduta, inflazione zona euro non riparte

MILANO (Reuters) - Sostanzialmente stabile sulla linea di galleggiamanto il secondario italiano, in sintonia con la controparte tedesca, al termine della seduta mattutina da cui non mancano gli spunti.

** Dal lato macro i dati più significativi sono quelli sull'inflazione di agosto: la stima preliminare Eurostat ha deluso le aspettative, fermandosi al tasso annuo di 0,2% visto a luglio contro un consensus pari a 0,3%. In termini armonizzati ai parametri Ue, la dinamica tendenziale è stabile a 0,4% in Francia, perfettamente in linea alle attese, mentre quella italiana segna una variazione nulla dopo la frenata di 0,2% il mese scorso.

** Il risultato a livello di media euro era del resto anticipabile dopo la deludente lettura dei prezzi al consumo tedeschi di ieri.

** Giovedì della prossima settimana, in occasione del consiglio Bce sui tassi, verrà pubblicato l'aggiornamento delle stime trimestrali dello staff su Pil e inflazione. Diffuse a inizio giugno, le ultime proiezioni vedevano una crescita economica della zona euro pari a 1,6% quest'anno, 1,7% il prossimo e nel 2018. Per l'inflazione l'idea era di una media 2016 pari a 0,2% seguita da 1,3% nel 2017 e 1,6% nel 2018.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

** "Sembra ormai scontato che l'inflazione non raggiungerà l'obiettivo Bce [inferiore ma prossimo a 2%] prima del 2019... è chiaro che guardando agli ultimi dati su Pil e costo della vita la politica monetaria Bce resterà ultra-espansiva. Questo favorisce un ulteriore assottigliarsi dei tassi", commenta un operatore.

** Come nel caso dell'asta italiana a medio-lungo di ieri, hanno visto una nuova limatura i rendimenti nei collocamenti di quata mattina di carta tedesca e portoghese.