BTP tengono intorno a metà seduta, inflazione zona euro non riparte
MILANO (Reuters) - Sostanzialmente stabile sulla linea di galleggiamanto il secondario italiano, in sintonia con la controparte tedesca, al termine della seduta mattutina da cui non mancano gli spunti.
** Dal lato macro i dati più significativi sono quelli sull'inflazione di agosto: la stima preliminare Eurostat ha deluso le aspettative, fermandosi al tasso annuo di 0,2% visto a luglio contro un consensus pari a 0,3%. In termini armonizzati ai parametri Ue, la dinamica tendenziale è stabile a 0,4% in Francia, perfettamente in linea alle attese, mentre quella italiana segna una variazione nulla dopo la frenata di 0,2% il mese scorso.
** Il risultato a livello di media euro era del resto anticipabile dopo la deludente lettura dei prezzi al consumo tedeschi di ieri.
** Giovedì della prossima settimana, in occasione del consiglio Bce sui tassi, verrà pubblicato l'aggiornamento delle stime trimestrali dello staff su Pil e inflazione. Diffuse a inizio giugno, le ultime proiezioni vedevano una crescita economica della zona euro pari a 1,6% quest'anno, 1,7% il prossimo e nel 2018. Per l'inflazione l'idea era di una media 2016 pari a 0,2% seguita da 1,3% nel 2017 e 1,6% nel 2018.
** "Sembra ormai scontato che l'inflazione non raggiungerà l'obiettivo Bce [inferiore ma prossimo a 2%] prima del 2019... è chiaro che guardando agli ultimi dati su Pil e costo della vita la politica monetaria Bce resterà ultra-espansiva. Questo favorisce un ulteriore assottigliarsi dei tassi", commenta un operatore.
** Come nel caso dell'asta italiana a medio-lungo di ieri, hanno visto una nuova limatura i rendimenti nei collocamenti di quata mattina di carta tedesca e portoghese.