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Buone occasioni nel risparmio gestito. I titoli da scegliere

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) società del risparmio gestito anche nel mese di luglio hanno riportato buone indicazioni con riferimento alla raccolta netta, malgrado l'andamento incerto dei mercati azionari e in particolare di Piazza Affari.

Le indicazioni su Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Bca Mediolanum (Amsterdam: 28642967.AS - notizie)

A luglio Azimut ha registrato una raccolta netta positiva per 923 milioni di euro, con un saldo positivo da inizio anno pari a 4,3 miliardi di euro. Da segnalare però che al netto del consolidamento di Jfs, Brz Patrimonio e di una società elvetica acquisita da Az Swiss, la raccolta netta di gruppo a luglio sarebbe stata di 300 milioni di euro.

Bullish la strategia suggerita su Azimut almeno da parte del Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) , secondo cui il titolo è destinato a sovraperformare il mercato con un prezzo obiettivo tagliato da 20,2 a 17,3 euro. Quest'ultima mossa riflette una riduzione delle stime sull'utile per azione, ma la banca elvetica ritiene che la valutazione di Azimut sia interessante e che la storia di crescita della top-line sia ancora intatta.

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A puntare sul titolo è anche Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) che invita ad acquistare con un target price rivisto al ribasso da 22,9 a 20 euro. Gli analisti parlano di risultati trimestrali deboli, sottolineando però che l'outlook si conferma solido e che la valutazione di Azimut offra margini di rialzo.

Indicazioni positive anche per Banca Mediolanum che a luglio ha registrato una raccolta netta positivai per 579 milioni di euro, con un bilancio da inizio anno pari a 3,384 miliardi di euro, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Gli analisti di Icbpi ricordano che l'AD Massimo Doris aveva anticipato gli ottimi risultati della raccolta di luglio nel corso della conference call di presentazione dei risultati trimestrali del gruppo.

A detta di Icbpi le recenti turbolenze che si sono abbattute sui titoli del settore bancario dopo la diffusione dell'esito degli stress test, potrebbe favorire la raccolta di Banca Mediolanum anche ad agosto, vista la percezione di solidità che il gruppo trasmettere ai risparmiatori privati.

L'analisi di FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie)

Il mese di luglio è andato bene anche per FinecoBank la cui raccolta si è attestata a 481 milion idi euro, in crescita del 31% rispetto allo stesso mese del 2015, con un saldo positivo da inizio anno pari a 3,131 miliardi di euro, sotto di 68 milioni in confronto al dato dei primi sette mesi del 2015.

Quanto agli ultimi giudizi espressi da FinecoBank citiamo quello di Banca Akros che mantiene invariato il rating "neutral", con un fair value abbassato da 7 a 6,4 euro, di riflesso ad una revisione delle stime per tenere conto di uno scenario più incerto.

Strategie su Bca Generali e Anima Holding (Dusseldorf: 124.DU - notizie)

Passando ai titoli a minore capitalizzazione, luglio è stato un mese da record per Banca Generali con una raccolta netta positiva per 601 milioni di euro e un totale da inizio anno in crescita del 37% a 3,5 miliardi di euro.
Luglio è stato il miglior mese dell'anno in termini di raccolta netta e gestita e il migliore in assoluto in termini di volumi per i nuovi contenitori gestiti.

Sulla scia di questi numeri Icbpi conferma la sua view positiva su Banca Generali, rinnovando l'invito all'acquisto con un prezzo obiettivo a 27,6 euro. Anche in questo caso gli analisti ricordano che la società aveva anticipato che la raccolta di luglio sarebbe stata particolarmente forte, ma i numeri finali sono stati superiori alle stime di Icbpi.

Infine, Anima Holding a luglio ha registrato una raccolta netta negativa per circa 957 milioni di euro, complice l'uscita del mandato di Finanza Proprietaria Banca Monte Paschi per circa 1,5 miliardi di euro. Al netto di ciò la raccolta è stata positiva per 540 milioni di euro, con un saldo positivo da inizio anno pari a 4,3 miliardi di euro.

Su Anima Holding è neutrale il giudizio di Equita SIM che consiglia di mantenere il titolo in portafoglio, con un fair value a 4,9 euro, malgrado gli analisti abbiano definito leggermente migliori delle attese i risultati del secondo trimestre del gruppo al netto del costo della transazione con l'Agenzia delle Entrate.

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