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Buoni dati macro, dollaro più forte e … Wall Street scende

Finisce male la settimana per le Borse americane, una conclusione a sorpresa visto che i dati macro erano risultati migliori delle aspettative, ma forse è stato proprio questo fatto ad alimentare le vendite, spesso anche in passato le buone notizie hanno prodotto ribassi sui listini.

Andiamo con ordine, prima dell’inizio delle contrattazioni veniva comunicato il dato sulle vendite al dettaglio, che in aprile sono cresciute dell’1,3% (consenso +0,8%), si è trattato del miglior risultato da dodici mesi a questa parte.

I prezzi alla produzione, poi, sono aumentati meno rispetto alle attese. Tutti attendevano però di conoscere l’indice Michigan, quello che monitora la fiducia dei consumatori, che registrava un balzo a 95,8 punti, quindi ben oltre i 90 punti previsti dagli economisti.

Ebbene gli indici a stelle e strisce sono risaliti in territorio positivo, ma quando le Piazze europee terminavano la loro seduta a Wall Street scomparivano i compratori, da quel momento solo vendite fino al fixing.

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A questo punto la situazione si è fatta perlomeno ingarbugliata. Obiettivamente la seduta di martedì scorso aveva illuso molti, quel balzo improvviso sembrava proprio l’inizio di una ripartenza, ed invece …

Naturalmente la prossima settimana tutto potrà ancora cambiare, occorre far notare che l'ottava si concluderà con le scadenze tecniche, quindi diventa ancora più complicato fare previsioni.

Ci sarà chi attribuirà il ribasso odierno al calo del prezzo del petrolio, ma non è così! Ovviamente i titoli del settore hanno subito vendite, ma la maglia nera di giornata, per quanto riguarda il Dow Jones, è risultata Wal-Mart che poco ha a che fare con l’oro nero.

Da segnalare sul mercato valutario la ritrovata forza del dollaro tornato anche sotto quota 1,13 nei confronti dell’euro, un aspetto che ha certamente pesato più del petrolio.

Dow Jones (-1,05%) si salvano dalle vendite Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) (+0,50%), Apple (Swiss: AAPL.SW - notizie) (+0,20%) e The Travelers (+0,03%)

Sul fondo Wal-Mart (-2,86%), Caterpillar (Euronext: CATR.NX - notizie) (-2,27%) e Du Pont (-2,13%).

S&P500 (-0,85%) rimbalza Allergan (Berlino: 28551749.BE - notizie) (+3,39%), sale ancora Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) (+2,06%) e miglior fixing del 2016 per EMC (Taiwan OTC: 5299.TWO - notizie) (+1,22%)

Nuovo crollo per Simon Property (NYSE: SPG - notizie) (-3,70%), giù anche Halliburton (Hannover: HAL.HA - notizie) (-2,47%) e Blackrock (Xetra: 1005182.DE - notizie) (-2,34%).

Nasdaq (-0,41%) una trimestrale superiore alle attese fa andare in orbita Nvidia (Swiss: NVDA.SW - notizie) (+15,21%) che polverizza il precedente record storico arrivando alla soglia dei 41 dollari. Quarto rialzo di fila per Netease (+5,21%), quindi un rimbalzino per Endo Int. (+4,46%)

Maglia nera a Dollar Tree (NasdaqGS: DLTR - notizie) (-3,31%), in calo O’Reilly Automotive (-2,61%) e quotidiano ribasso per Western Digital (Amburgo: 985376.HM - notizie) (-2,53%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online