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Buoni segnali di forza per il Ftse Mib: i titoli da comprare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) .

L'indice Ftse Mib si trova sostanzialmente sugli stessi livelli di una settimana fa, a ridosso dei 19.500 punti. La fase laterale in atto è destinata a proseguire?

Sappiamo che il Ftse Mib non è sui massimi storici e sarebbe sulla carta l'indice meno indicato per cavalcare eventuali rialzi in ottica di lungo periodo. Se dovessimo ragionare in ottica di qualche seduta, potremmo invece avere anche qualche sovraperformance di Piazza Affari rispetto ad altri mercati.

Ricordiamo che gennaio stagionalmente è un mese di grandi ribassi, basti ricordare quanto accaduto lo scorso anno, a differenza di gennaio 2015 quando si è avuta però un'anomalia complice l'annuncio del QE della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) che ha sostenuto il mercato.
In generale il primo trimestre dell'anno non è eccezionale e se analizziamo il Ftse Mib da inizio anno notiamo che sostanzialmente non è salito perchè dai massimi in area 19.800 siamo scesi sui 19.200 e ora siamo più o meno a metà strada.

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Quella che vediamo sul grafico del nostro indice sembra una flag, ossia una figura di continuazione, e questo vuol dire che il Ftse Mib potrebbe anche andare a pescare minimi in area 19.000, ma non dovrebbe vendere minimi.
Quello che il mercato ha fatto da fine novembre ai massimi di gennaio, sembrerebbe un nuovo impulso rialzista e quanto accaduto a gennaio sembra un ritracciamento di questo impulso.

Il trader deve capire dover l'indice potrebbe trovare supporto per dare vita a nuovi spunti rialzisti e possiamo dire che la fascia di prezzo compresa tra i valori attuali e i 19.000 punti, dovrebbe rappresentare un'area di supporto.
Visto che Piazza Affari malgrado la stagionalità non stia scendendo, sono indotto a pensare che il mercato sia molto forte, perchè diversamente occasioni per perdere quota le avrebbe quota.

Ricordiamo che Wall Street ha vissuto una sorta di anomalia a dicembre perchè è sceso prima delle elezioni americane, mentre di solito l'ultimo trimestre dell'anno è positivo, e poi in maniera inaspettata a dicembre ha recuperato il ribasso precedente e poi ha segnato nuovi massimi storici.

Questi fattori mi inducono a pensare che siamo in presenza di un nuovo impulso rialzista anche per il Ftse Mib che se da una parte non sta salendo, dall'altra se dovessi valutare il ribasso come ampiezza, notiamo che lo stesso appare contenuto, per cui il nostro indice non è messo così male.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banco BPM e di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ?

Banco BPM ha avuto un bell'impulso rialzista nei primi giorni di gennaio che lo hanno portato a segnare nuovi massimi di periodo. In seguito il titolo ha ritracciato per sole 4 sedute e ora sembra stia provando ad attaccare nuovamente la cifra tonda dei 3 euro.

La sequenza di minimi e massimi che si è generata è positiva, per cui mi aspetto che il titolo torni ad attaccare l'area dei 3 euro e provi a superarla. Da luglio scorso ormai Banco BPM non è più in grado di generare dei minimi più bassi e quindi l'attacco ai 3 euro potrebbe essere la volta buona per invertire il trend di lungo che fino alla scorsa estate era decisamente short.

Meno lineare la situazione di Mediobanca che ha avuto degli swing molto più ampi rispetto a Banco BPM e i minimi dell'estate scorsa hanno avuto una resistenza abbastanza forte in area 7 euro fino a novembre. L'impulso che c'è stato a dicembre ha permesso di scavalcare la soglia dei 7 euro con successivo allungo intorno agli 8 euro.

Per Mediobanca mi aspetto che tra l'area attuale e i precedenti massimi in area 7,38 euro possano essere trovati nuovi supporti. Siamo in presenza di un testa spalle rialzista e il target del movimento in atto si colloca sull'area del testa spalle ribassista a quota 9,57 euro.
Sembra che il titolo sia attratto dall'area compresa tra i 9 e 10 euro per cui rispetto ai valori attuali abbiamo un bel margine di guadagno.

Tra i titoli del lusso YNap ha vissuto due sedute pesante in chiusura della scorsa ottava, mentre segnali positivi sono stati inviati da Moncler. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

YNap non mi piace a livello grafico perchè strappa molto e quindi in ottica di minimizzazione del rischio non dovrebbe attrarre un bravo trader. In ottica di lungo periodo non possiamo definire un trend preciso e sembra che funzionino bene i livelli statici. Uno di questi si trova a 25,5/25,4 euro e più in basso ne abbiamo un altro a 23,5/23,6 euro.

Si tratta di livelli che possiamo provare a comprare con conferme di pattern di prezzo visto che YNap strappa molto e quindi potrebbe polverizzare un supporto o una resistenza senza minimamente sentire quell'area di prezzo.
Il titolo sopra i 26 euro sembra cercare supporto e se oggi dovesse confermare la tenuta di questo livello si potrebbe provare ad entrare, avendo l'accortezza di farlo con orizzonti temporali brevi.
Analizzando i livelli statici sopra segnaliamo un primo livello a 26,6 euro e poi a 27,8 e a 28,5 euro.

Moncler ha un grafico molto differente visto che da gennaio dello scorso anno ha inanellato minimi di swing più alti. Il titolo per un lungo periodo ha avuto una sorta di tappo in area 16 euro, ma a dicembre ha rotto massimi, superando anche i 17 euro.

Sul trend non abbiamo in alcun modo dubbi, ma se ragioniamo in ottica di lungo periodo dobbiamo dire che Moncler in passato ha trovato due importantissimi livelli di resistenza. Il primo è dato dai prezzi attuali e una conferma positiva sopra gli stessi proietterà i corsi verso i 19 euro, top degli ultimi cinque anni.
In caso di superamento con slancio anche dei 19 euro potremmo pensare sui pullòback di posizionarci al rialzo sul titolo.

Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) oggi sta vivendo una seduta da protagonista, riscattandosi dalla debolezza che lo ha colpito di recenti. Come valuta il titolo alla luce di questi movimenti?

Per Generali la sequenza di minimi di swing è decisamente più alta, per cui possiamo dire che il vecchio trend short in vigore da marzo 2015 in qualche modo si è concluso.
Poco sotto i 14 euro c'era un'area molto importante che è stata dapprima superata di slancio e poi riassorbita. Oggi il titolo ha aperto in gap-up e sembra che sia attratto da livelli di prezzo più alti.

La mancata copertura di un gap ci porta a pensare che un titolo sia attratto verso l'alto, ricordando che Generali ha avuto una dinamica simile nel periodo compreso tra dicembre 20'15 e febbraio 2016, quando è sceso senza trovare supporti.

In maniera simmetrica Generali potrebbe provare a salire senza trovare resistenze e al momento l'arco di prezzi si cui si potrebbe applicare questa dinamica è quello compreso tra i 15 e i 18 euro.
Se il titolo dovesse salire in un momento in cui stagionalmente non dovrebbe farlo, sarebbe senza dubbio un segnale di grande forza.

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