Buy&Sell: promossi e bocciati dagli analisti

Wall Street ancora in verde con gli indici principali che vedono una chiusura a 18.355 punti per il DJ, pari a +0,23%, a 2.163,79 punti per l'S&P con un +,3% e a 5.159,74 punti per il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) in rialzo dello 0,43%.

Biogen Inc (NasdaqGS: BIIB - notizie) . (NASDAQ: BIIB)

Il titolo ha potuto sfruttare le insistenti voci di interesse da parte di alcuni grandi nomi del settore come Merck (Londra: 0O14.L - notizie) e Allergan (Francoforte: A1W5NE - notizie) che la stampa finanziaria voleva interessate all’acquisizione del gruppo biotecnologico americano. Ma a prescindere da un possibile raffreddamento o meno delle trattative, peraltro a livello preliminare e non confermate, le azioni del colosso da 68 miliardi di dollari di capitalizzazione sono comunque degne di un buy secondo Jefferies che attribuisce un target di 319 dollari.Diversa (Amburgo: XA6.HM - notizie) la posizione di Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) che sceglie di restare neutral per il suo giudizio ma di alzare il valore da 370 a 410 in caso di buyout.

Phillips 66 (Amburgo: 18376318.HM - notizie) (NYSE: PSX)

Il market perform che Cowen aveva dato come rating per le azioni della società attiva nel settore energetico, si è trasformato in Outperform con u target posto a 92 dolalri. A motivare la promozione, oltre all’avvicinarsi della fine di un ciclo negativo anche il taglio sui progetti deciso in fase di revisione dettata dalla crisi del petrolio, anche se la società non è propriamente un gigante dell’estrazione bensì della raffinazione e della produzione di derivati, in particolare di solventi chimici. Una strategia, quella di tagliare alcuni progetti, che potrebbe diventare un catalizzatore verso i dividendi (in pagamento a settembre) o un’azione di buyback a tutto vantaggio degli azionisti. Il trading range a 52 settimane del titolo oscilla tra 69,79 e 94,12 dollari.

Rubicon Project Inc. (NYSE: RUBI)

Nonostante cifre positive sul secondo trimestre che hanno battuto le stime degli analisti e una crescita del core business rappresentato dal segmento Mobile, Video e Orders, la società si è trovata costretta ad annunciare un taglio sull’outlook 2016 causato dai venti contrari che soffiano sul settore pubblicitario. In particolare Frank Addante, Ceo e fondatore di Rubicon Project a capo di uno dei più famosi marketplace pubblicitari al mondo, ha sottolineato che il mercato del digital advertising è al centro di una trasformazione che potrà provocare “venti contrari” anche per il resto dell’anno, soprattutto sulla pubblicità desktop negli Stati Uniti. Le sue parole hanno portato gli analisti di RBC Capital Markets a preferire un rating market perform rispetto al precedente outperform. Diffidenza che ha coinvolto anche Cantor Fitzgerald che ha declassato sia il rating portandolo a hold dal precedente buy sia il target price arrivato a 14 dai precedenti 22 dollari.

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