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In calo su limitazioni legate a Covid e deboli dati su industria in Cina

Una pompa petrolifera a Midland, Texas

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso di oltre 1 dollaro dopo la pubblicazione dei dati sull'attività industriale della Cina, più deboli del previsto, e i timori che l'ampliamento delle restrizioni legate al Covid nel Paese possa limitare la domanda.

Intorno alle 11,50 i futures sul Brent cedono 1,05 dollari, o l'1,10%, a 94,72 dollari al barile, estendendo il calo dell'1,2% di venerdì.

Il greggio statunitense Wti scivola di 1,233 dollari, o dell'1,51%, a 86,56 dollari dopo aver perso l'1,3% venerdì.

Entrambi i benchmark, tuttavia, sembrano diretti al loro primo guadagno mensile da maggio.

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Secondo quanto mostrato da un'indagine ufficiale pubblicata oggi, l'attività industriale in Cina, il maggiore importatore di greggio al mondo, è calata inaspettatamente a ottobre, appesantita dal calo della domanda globale e dalle rigide restrizioni per contenere il Covid, che hanno influito sulla produzione.

Le severe limitazioni legate alla politica "zero Covid" in Cina hanno avuto un impatto sull'attività economica e commerciale, frenando la domanda di petrolio. Le importazioni di greggiodella Cina nei primi tre trimestri dell'anno sono scese del 4,3% su base annua, registrando il primo calo annuale del periodo almeno dal 2014.

Secondo un outlook che verrà pubblicato oggi, l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio dovrebbe attenersi alla decisione di un aumento della domanda di petrolio per altri dieci anni, nonostante l'aumento dell'uso di energie rinnovabili e delle auto elettriche, come riferito da due fonti dell'Opec.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)