Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 27 minutes
  • FTSE MIB

    33.773,38
    -108,12 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    37.775,38
    +22,07 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.601,50
    -81,87 (-0,52%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    82,27
    -0,46 (-0,56%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.904,95
    +2.658,49 (+4,56%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.328,87
    +16,25 (+1,25%)
     
  • Oro

    2.397,60
    -0,40 (-0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0651
    +0,0005 (+0,04%)
     
  • S&P 500

    5.011,12
    -11,09 (-0,22%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.915,84
    -20,73 (-0,42%)
     
  • EUR/GBP

    0,8564
    +0,0009 (+0,10%)
     
  • EUR/CHF

    0,9677
    -0,0033 (-0,34%)
     
  • EUR/CAD

    1,4664
    +0,0014 (+0,09%)
     

Cambia il sentiment a Piazza Affari. Cosa aspettarsi nel breve?

La penultima settimana di ottobre si è conclusa con una seduta senza verve per le Borse europee che si sono mosse peraltro lungo binari diversi, con variazioni percentuali molto contenute. Il Ftse100 e il Cac40 hanno ceduto entrambi lo 0,09%, mentre il Dax30 è salito dello 0,09%.

E' riuscita a fare leggermente meglio Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 17.166 punti, con un rialzo dello 0,15%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 17.188 e un minimo a 17.086 punti.
Ben più corposo il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha messo a segno un rialzo del 3,47% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib: gli scenari attesi per le prossime sedute

In apertura di settimana, grazie alla tenuta di area 16.500, il Ftse Mib è riuscito ad allungare il passo raggiungendo subito quota 16.900. In seguito si è avuto un ulteriore rialzo che ha spinto i corsi al di sopra dei 17.000 punti, con estensione verso i 17.200 punti in chiusura di ottava.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Dopo la lunga fase laterale tra i 16.000 e i 17.000 punti, il Ftse Mib è riuscito a violare quest'ultimo ostacolo, aprendosi di fatto la porta ad ulteriori recuperi nel breve. Il prossimo obiettivo di brevissimo è in area 17.400 punti, corrispondente ai recenti massimi di periodo e con il superamento dei 17.400/17.500 si sposterà l'attenzione sui 18.000 punti, ossia sui livelli pre-Brexit che non vengono più visti dall'ultima decade di giugno.

Lo scenario del mercato è senza dubbio migliorato e l'impostazione di breve si conferma positiva, con la possibilità di assistere ad una prosecuzione del recupero in atto.
Al momento non ci aspettiamo flessioni particolarmente marcate per il Fste Mib ed eventuali discese saranno da sfruttare per l'apertura di nuove posizioni long, almeno fino a quando i corsi si manterranno al di sopra di determinati livelli.

Al ribasso il primo sostegno da monitorare è in area 17.000, sotto cui si guarderà al supporto intermedio dei 16.800/16.700 punti prima di quello più rilevante in area 16.500. Con la perdita di questa soglia il Ftse Mib continuerà a perdere terreno verso i 16.000 punti, base del canale laterale in cui le quotazioni si sono mosse nelle ultime settimane.

Un deterioramento del quadro tecnico si avrà solo con la perdita di area 16.000, preludio ad un ritorno sui minimi dell'anno a ridosso dei 15.000 punti, ma almeno per il momento riteniamo poco probabile uno scenario di questo tipo.

I market movers in America e in Europa

La prima seduta della prossima settimana sarà piuttosto agevole sul fronte macro Usa visto che in calendario troviamo l'indice CFNAI di settembre che però ha un impatto nullo sui mercati, oltre all'indice PMI manifatturiero che ad ottobre dovrebbe salire leggermente da 51,5 a 51,6 punti.
Sul versante societario segnaliamo i risultati del quarto trimestre dell'esercizio 2015-2016 di Visa (Xetra: A0NC7B - notizie) che saranno diffusi dopo la chiusura di Wall Street e dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,73 dollari.

In Europa si conoscerà il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che ad ottobre è visto a 52,6 punti, mentre l'indice PMI servizi dovrebbe salire da 52,2 a 52,5 punti.
In Germania l'indice PMI manifatturiero e quello dei servizi sono attesi ad ottobre rispettivamente a 54,3 e a 51,5 punti, mentre in Francia l'indice PMI manifatturiero è visto a 50 punti e quello riferito ai servizi a 52,9 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari i riflettori saranno puntati su Banca Monte Paschi nel giorno in cui si riunisce il Cda per l'esame e l'approvazione del piano industriale, ma anche dei risultati del terzo trimestre.
Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e Tod's presenteranno i dati preliminari del terzo trimestre e alla prova dei conti sarà chiamato anche Sogefi (Londra: 0NV0.L - notizie) che diffonderà i numeri del terzo trimestre.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online