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Cambio EUR/USD in Calo a 1,2260: il Dollaro USA Mostra Segnali di Rafforzamento

Il cambio EUR/USD è arretrato nella seduta di ieri, con il cross passato in poche ore dal livello di 1,2320 all’attuale quota 1,2260 delle ore 8:30 di stamattina.

La seduta odierna sarà fondamentale per monitorare l’andamento del dollaro statunitense e per eventualmente ipotizzare se il cambio si stia dirigendo verso una fase di consolidamento o verso una nuova contrazione del prezzo.

A fare apprezzare nuovamente il dollaro, sono stati nella giornata di ieri i dati aggiornati sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che secondo le informazioni riportate si sarebbero attestate intorno alle 787.000 unità, sensibilmente inferiori sia alle attese degli analisti che ai dati della settimana precedente.

Il lieve apprezzamento del dollaro si riflette nell’US Dollar Index che ha ripreso quota fermandosi a 89,84 punti.

Previsioni per il Cambio EUR/USD

Con il dollaro che si è iniziato ad apprezzare contro le principali divise, è possibile ipotizzare anche un ulteriore ribasso fino a quota 1,2230 che rappresenta la media mobile semplice a 100 giorni. Altri livelli di supporto da monitorare, qualora la corsa al rialzo del biglietto verde non tenda ad arrestarsi, sono quelli fissati a 1,2190 e poi 1,2140.

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Come più volte ribadito, tuttavia, la tendenza rialzista di medio termine per il cambio EUR/USD potrà essere sovvertita solamente con un calo verso quota 1,21, dal momento che la moneta unica resta un asset privilegiato dagli investitori più propensi al rischio, rispetto al dollaro statunitense particolarmente indebolito dalle misure di stimolo annunciate in questi mesi.

Le soglie di resistenza attuali sono invece rappresentate da un primo step a quota 1,2285 e poi un ritorno a 1,2345. Superato tale valore, il cambio EUR/USD potrebbe tentare nuovamente di dirigersi verso quota 1,24, ma è inverosimile che ciò si verifichi nel brevissimo termine.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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