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Cambio EUR/USD: Confermata la Tendenza Rialzista di fine anno, Fiber ancora verso 1,23

Con il nuovo anno che si apre, il cambio EUR/USD continua a mantenersi al rialzo, ma è dovuto ripartire da quota 1,213 dopo una brusca frenata nell’ultima seduta, portandosi alle ore 8:00 di stamattina a 1,2254.

Il target di 1,22 restava effettivamente molto vicino e, al netto di importanti shock esterni, difficilmente il Fiber si sarebbe potuto contrarre fino a raggiungere la soglia di supporto a quota 1,2086.

Confermato il trend positivo, si guarda adesso nuovamente a quota 1,23.

Il dollaro USA è stata la valuta più debole del 2020

Complici i solidi pacchetti di stimolo statunitensi, il dollaro è stata la valuta più debole del 2020, in un contesto in cui gran parte delle altre divise mondiali si sono apprezzate particolarmente, assorbendo gli investimenti più rischiosi.

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Così, l’indice del dollaro statunitense al 31 Dicembre 2020 ha chiuso l’anno sotto i 90 punti, essenzialmente in linea con le performances precedenti, nonostante la sopra citata frenata della moneta unica.

Con i nuovi pacchetti di stimolo della Fed, è difficile ritenere che nelle prime settimane dell’anno il dollaro possa effettivamente apprezzarsi e ridurre il divario con l’euro, il cui andamento è stato sostenuto anche dall’accordo preliminare con la Cina, già in cantiere da sette anni, per gli investimenti reciproci e per il libero commercio.

EUR/USD, previsioni di breve termine e market movers rilevanti

Per il breve termine, il cambio EUR/USD, secondo la più recente analisi tecnica, potrebbe portarsi fino a quota 1,2260 già nelle prossime ore. Questo valore, rappresenta la più immediata resistenza, a cui seguono due valori a 1,2310 e 1,2345.

Per ipotizzare l’andamento del cambio nel corso dei prossimi giorni, occorrerà invece monitorare le diverse politiche monetarie della Fed e della Banca Centrale Europea, che rilascerà il suo report mensile questa settimana.

Altri dati macroeconomici di rilievo saranno, come sempre, quelli legati all’inflazione e alle bilance commerciali dei singoli stati membri dell’Unione Europea, oltre agli indici sull’occupazione che saranno rivelati questa settimana.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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