Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.369,44
    +201,37 (+0,50%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.335,27
    +289,79 (+0,45%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0778
    -0,0015 (-0,14%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8536
    -0,0010 (-0,12%)
     
  • EUR/CHF

    0,9721
    -0,0006 (-0,06%)
     
  • EUR/CAD

    1,4609
    +0,0003 (+0,02%)
     

Cambio EUR/USD: l’Euro si sta Ritirando sotto Quota 1,1280

Nel corso della scorsa settimana il cambio EUR/USD si è portato fino a quota 1,2255 punti, in netto rialzo rispetto all’inizio della settimana, quando il cross tentava ancora di superare quota 1,22.

Inizialmente, si era pensato a un nuovo target per il cambio EUR/USD a quota 1,25: era sicuramente un valore difficile da approcciare, ma che sembrava riflettere la destinazione finale dell’euro al termine di una corsa che la BCE non ha potuto frenare.

La Banca Centrale Europea ha infatti più volte evidenziato che il valore a quota 1,20 rappresenta una soglia critica da monitorare, a causa dell’evidente impatto dell’apprezzamento della moneta unica sul tasso di inflazione e sulla posizione competitiva dell’Unione Europea a livello globale.

Nella mattinata di oggi, però, il cambio EUR/USD ha iniziato a ritirarsi fermandosi alle ore 08:35 a 1,2183, prevalentemente a causa delle nuove notizie sulla mutazione del Covid-19 in Gran Bretagna e già in altri Paesi europei.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

A ciò si aggiunge il nulla di fatto della settimana scorsa sul fronte Brexit, sebbene i negoziatori stiano continuando a trattare sul nodo della pesca per raggiungere un accordo.

La frenata è destinata a durare?

La coppia EUR/USD si trova dunque questa mattina a quota 1,218 e l’euro continua a deprezzarsi. Non bisogna però dimenticare che la moneta unica ha sempre trovato il modo di trarre vantaggio dal miglioramento delle condizioni negli USA e dal conseguente appiattimento del dollaro.

A tal proposito, alle ore 8:50 di oggi l’US Dollar Index ha raggiunto i 90,6 punti e mira alla resistenza fissata a quota 92,73. In questo intervallo, il rialzo potrebbe essere molto rapido, ma non è da escludere già in giornata una nuova contrazione sotto la soglia critica dei 90 dollari.

Si continua a trattare sulla Brexit

Si continua a trattare sulla Brexit nonostante sia stata superata la deadline fissata dagli eurodeputati al 20 Dicembre 2020.

Si ritiene che i colloqui bilaterali possano procedere per tutta la settimana fino a trovare eventualmente una soluzione condivisa da Londra e Bruxelles.

Già più avanti nella giornata di oggi si attendono delle comunicazioni ufficiali da parte della Commissione Europea con aggiornamenti sulle negoziazioni.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

More From FXEMPIRE: