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Cambio EUR/USD: Pressione Ribassista sull’Euro, Possibili Nuove Svendite Sotto 1,19?

Il Cambio EUR/USD ha terminato la scorsa settimana sotto il livello di 1,1940 dopo alcune sessioni molto volatili, con tentativi infruttuosi di raggiungere nuovamente il livello di 1,20.

Dal canto suo, l’indice del dollaro statunitense si è invece mantenuto abbastanza stabile a 91,8 punti, sotto la resistenza dei 92 punti a causa di un calo dei rendimenti dei decennali, ma comunque in territorio ancora rialzista.

Stamattina, alle ore 7:50, il cambio EUR/USD è in calo a 1,1928 mentre l’indice del dollaro USA segna 91,828 punti.

Previsioni sul cambio EUR/USD

L’obiettivo ribassista del cambio EUR/USD è chiaro: l’euro si avvicina ancora al livello di 1,19 su cui potrebbe tentare un consolidamento, qualora i volumi di vendita non dovessero spingerlo fino al primo livello di supporto a 1,1880.

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Dopo i dati i dati sui consumi negli USA di venerdì scorso, il dollaro statunitense ha infatti ripreso vigore e il cambio EUR/USD ha dovuto iniziare a ritirarsi.

Lo scenario ribassista potrebbe proseguire qualora si superasse il primo livello di supporto per portare il cambio EUR/USD anche verso la seconda soglia di 1,1850 e infine verso il livello di 1,18.

Se invece il cambio EUR/USD dovesse riprendere quota rapidamente, il primo valore da superare sarebbe rappresentato dalla resistenza di 1,20 e successivamente da quella a 1,2025, vicino alla media semplice a 100 giorni.

Un’altra resistenza da monitorare è quella a 1,2080, poco sopra la media semplice a 20 giorni, il cui superamento potrebbe inaugurare una nuova spinta rialzista per la moneta unica, prima del target di breve periodo di 1,20925.

I principali market movers della settimana

Per il cambio EUR/USD sarà una settimana ricca di spunti. Gli ultimi giorni di Giugno 2021 forniranno infatti gli aggiornamenti sulla fiducia dei consumatori per gli USA e per l’Eurozona, in entrambi i casi martedì, mentre nel corso della settimana giungeranno anche diversi dati sull’occupazione.

Attenzione, dall’UE, anche ai dati sulle vendite al dettaglio tedesche, che rappresentano uno dei principali indicatori per valutare la ripresa dei consumi nell’Eurozona in questo periodo storico.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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