Campania, De Luca compra il vaccino russo Sputnik: “Sono tempi di guerra"
La Campania ha firmato un accordo per l'acquisto del vaccino russo Sputnik V. "Riteniamo che questo contratto per il vaccino Sputnik possa aprire una strada per l'Italia. Se le cose andranno bene può essere un esperimento al servizio del Paese", ha detto il presidente della regione Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì.
Il governatore ha chiarito che si tratta di "accordi congelati", in altre parole per partire con le somministrazioni serve l'autorizzazione di Ema ed Aifa. “Sollecitiamo il governo e l'Aifa a muoversi perché sono tempi di guerra e non di ordinaria amministrazione", ha detto De Luca.
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Il suo entusiasmo di "chiudere la partita entro un mese” è stato però immediatamente frenato dal premier Mario Draghi: "Non si prevede che l'Ema si pronunci prima di tre, quattro mesi”, ha precisato il presidente del Consiglio che pochi giorni fa aveva invitato le Regioni ad adeguarsi a un sistema centrale, anziché muoversi in ordine sparso. L’ex numero della Bce ha poi aggiunto: "Starei attento con questi contratti: c'è in gioco la vita della gente".
"Noi abbiamo un numero davanti all'Italia: 90 milioni di dosi se vogliamo vaccinare la popolazione vaccinabile. Ovviamente rispetto a questo numero siamo in forte ritardo - ha commentato De Luca in diretta - sia noi che l'Europa che ha un conflitto aperto con le aziende produttrici di vaccini. L'unico numero da avere in testa è 90 milioni e se andiamo con i ritmi attuali ci mettiamo 3 anni per raggiungere in Italia l'immunità di gregge".
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