Campari: gli analisti commentano ipotesi cessione soft drinks
Anche la seduta odierna si è conclusa in rosso per Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che, dopo aver ceduto un punto percentuale ieri, ha continuato a perdere terreno, ma ad un ritmo più contenuto. Il titolo si è fermato a 6,08 euro, con un ribasso dello 0,33% e volumi di scambio molto sostenuti, visto che a fine sessione sono transitate sul mercato circa 2,7 milioni di pezzi, pari al triplo della media giornaliera degli ultimi tre mesi, pari a circa 900mila pezzi.
Avviato il processo di cessione dei soft drinks?
Campari non ha beneficiato quest'oggi dei rumors riportati dal Sole 24 Ore, secondo cui la società avrebbe avviato il processo per la cessione dei soft drinks che comprendono diversi marchi quali Oransoda, Lemonsoda, Pelmosoda, Mojito Soda, Pina Colada Soda e Crodo.
In particolare, sarebbe stato avviato il processo per valutare l’eventuale interesse di compratori industriali.
Il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM stimano che i marchi in questione generino un fatturato annuo vicino ai 30 milioni di euro, pari al 2% del totale di Campari, con un margine lordo inferiore rispetto alla media del gruppo.
Assumendo un multiplo enterprise value/vendite di massimo 3 volte, l’operazione potrebbe valere massimo 100 milioni di euro, come ipotizzato anche dallo stesso quotidiano.
L’impatto finanziario del deal sarebbe quindi marginale secondo Equita SIM, ma rappresenterebbe un ulteriore passo nella razionalizzazione del portafoglio, e aumenterebbe le risorse per future acquisizioni, anche se non gli analisti non si aspetterebbero niente a breve, essendo il gruppo ancora impegnato con l’integrazione e il rilancio di Grand Marnier (Parigi: FR0013154440 - notizie) .
Non cambia intanto la strategia suggerita per Campari che secondo Equita SIM è da mantenere in portafoglio, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 5,6 euro.
La view di Bca Akros
Non diversa l'indicazione che arriva da Banca Akros, i cui analisti oggi hanno ribadito il rating "neutral", con un target price a 6,4 euro. Con riferimento ai rumors di stampa, gli analisti affermano che se gli stessi venissero confermati potrebbero avere un impatto positivo sul titolo Campari, visto che la cessione permetterebbe al gruppo di compiere un ulteriore passo in avanti nel piano di creazione di valore.
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