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Campari, vendite trim1 salgono del 17,9% grazie a mercati più off-premise

Diverse bottiglie Campari in un bar a Milano

ROMA (Reuters) - Campari ha chiuso il primo trimestre 2021 con vendite nette pari a 397,9 milioni di euro, in crescita organica del 17,9% su anno, e un utile di gruppo prima delle imposte a 64,8 mln, in aumento del 112,1% dopo rettifiche complessive positive per 0,7 mln.

Lo rende noto un comunicato della società attribuendo la crescita ai mercati a maggiore esposizione off-premise, in particolare Nord America e Nord Europa, e ai mercati emergenti che, con la ripresa di Giamaica, Brasile e Argentina, ha compensato la debolezza dei canali on-premise e Global Travel Retail, ancora influenzati negativamente dai lockdown.

Nel periodo l'Ebit rettificato è salito a 68,5 milioni (+63,6%), grazie principalmente a una base di confronto favorevole. Il Mol è migliorato a 231,6 milioni da 209 di un anno fa.

Bob Kunze-Concewitz, Ceo, ha commentato: "Nel complesso abbiamo registrato un inizio d'anno molto sostenuto e soddisfacente, con i nostri brand in buono stato di salute, grazie ai consumi domestici sostenuti. Ciononostante, l'andamento in questo trimestre a bassa stagionalità è stato amplificato anche da una base di confronto favorevole e dall'effetto della Pasqua anticipata".

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Sul resto dell'esercizio il manager si attende "un marginale peggioramento delle previsioni sui tassi di cambio" e "volatilità e incertezza a causa delle restrizioni in corso e delle tempistiche delle campagne vaccinali nell'Unione Europea, che stanno particolarmente influenzando il canale on-premise e il canale Global Travel Retail".

Allo stesso tempo, aggiunge l'AD, "si prevede che il buono stato di salute dei brand permanga, alimentato da sostenuti investimenti di marketing, che sono previsti accelerare nella stagione di punta degli aperitivi, oltre che da una graduale riapertura del canale on-premise e dalla continua crescita del canale e-commerce".

(In redazione Francesca Piscioneri, Gianluca Semeraro)