Yahoo Finanza Cani e gatti, quasi 2 milioni di italiani con la polizza
di Fabrizio Arnhold
In Italia vivono 32 milioni di animali domestici: quasi 7 milioni e mezzo sono gatti e 7 milioni cani. Nel 52 per cento delle case italiane c’è un pet, siamo il secondo Paese in Europa. Nel 2017, le famiglie italiane hanno speso circa 5 miliardi di euro per il benessere dell’amico a quattro zampe, secondo un’indagine del Censis. E sono sempre di più gli italiani che decidono di stipulare una polizza legata al cane o al gatto.
L’assicurazione a quattro zampe
Circa 1,7 milioni di proprietari di cani e gatti, secondo una recente indagine commissionata da Facile.it e mUp Research e Norstat, hanno deciso di tutelare il proprio animale domestico con una polizza. Assicurare un cane per la sola responsabilità civile ha un costo medio che parte da circa 65 euro l’anno, la spesa aumenta per soluzioni che comprendono anche il rimborso delle cure veterinarie.
I costi
Per assicurare un gatto da eventuali danni a terzi, si spende meno: in questo caso, infatti, dovrebbero bastare 45 euro all’anno, ma solo se il felino è ospitato nell’abitazione del proprietario. Conta anche l’età. Molte compagnie non assicurano cani e gatti con meno di 3 mesi di vita o più di 9 anni, anche se gli estremi variano in base alla compagnia.
La polizza veterinaria
Oltre ai danni, si può anche assicurare il proprio animale con una polizza veterinaria, che consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute per cure veterinarie e interventi chirurgici, a seguito di infortuni e malattie. Per questo tipo di copertura, il costo medio parte da 100 euro l’anno, ma alcune compagnie applicano prezzi più alti per i gatti, rispetto ai cani.
I servizi
Alcune compagnie offrono anche un servizio di assistenza ulteriore, che va dalla consulenza telefonica di un veterinario al consulto di un nutrizionista specializzato, dall’invio di generi alimentari o di prima necessità per la cura del proprio animale domestico sino all’intervento di un dog sitter, nei casi in cui il padrone, a seguito di infortunio o malattia, si trovasse nell’impossibilità di portare Fido a passeggio.
La tecnologia
Anche in questo ambito, non mancano le soluzioni tecnologiche, come quella che prevede una sorta di “scatola nera” da allacciare al collare del cane. Nel caso si allontanasse da casa, arriva un avviso ed è possibile localizzare l’animale. Per assicurare l’animale, è necessario che sia iscritto all’anagrafe, dotato di microchip o tatuaggio, di libretto sanitario e regolarmente vaccinato. Per alcune razze specifiche, come Pitbull, Rottweiler e Dogo argentino, le assicurazioni potrebbero richiedere un sovrapprezzo nel momento della stipula della polizza. È sempre bene controllare le franchigie, prima di firmare il contratto.
