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Carabinieri Piacenza, gip: "Orgia nell'ufficio del Comandante"

(Getty)
(Getty)

Le intercettazioni rivelano scabrose novità sulla condotta dei militari della caserma di Piacenza, ora chiusa per effetto delle indagini che hanno portato all’arresto di sei carabinieri, accusati, a vario titolo, di spaccio, estorsione e tortura (le vittime sarebbero spacciatori, immigrati ma anche cittadini innocenti).

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Nello scambio di battute tra due arrestati, Giuseppe Montella e Salvatore Cappellano, si fa riferimento a un’orgia tenutasi nell’ufficio del Comandante, Marco Orlando. I due parlano di un terzo collega "in onore del quale, forse in concomitanza con una ricorrenza, era stata organizzata una serata all'interno della Caserma alla presenza di due donne, presumibilmente escort, con le quali erano stati consumati rapporti sessuali", scrive il gip Luca Milani.

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Durante l’orgia, “si era creato un tale scompiglio che le pratiche erano state sparpagliate a terra", si legge nelle carte di custodia cautelare firmate dal gip nell'ambito dell'operazione Odysseus. "Durante il festino, una delle due escort urlava e nel caos qualcuno ha buttato a terra "il cappello di Orlando, la giacca, ha buttato tutte le pratiche per terra", prosegue il gip, che chiarisce che forse con tale condotta non sono stati commessi reati, ma che appare sempre più palese “il totale disprezzo per i valori della divisa indossata dagli indagati”.