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Caro energia, le vacanze in montagna diventano sempre più costose

This is a  photo of the snowcapped mountain La Tournette around lake Annecy The mountains is part of the French Alps.
Caro energia, le vacanze in montagna diventano sempre più costose (George Pachantouris via Getty Images)

Con il caro energia e le bollette sempre più salate, tanti italiani sono già pronti a rinunciare alla settimana bianca 2022/2023. Concedersi una vacanza in montagna, infatti, diventerà sempre meno economico.

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Con l’arrivo dell’inverno, gli amanti della neve sono in trepidante attesa di concedersi qualche giornata in pista, chi sulla tavola da snow e chi con gli scii a piedi. Tuttavia, le vacanze in montagna rischiano di diventare salatissime e in tanti preferiscono rinunciare.

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Con l’aumento di luce e gas e la crisi energetica sempre più incombente, gli italiani cominciano a rinunciare a tutto ciò che non è strettamente necessario. Addio agli sfizi, shopping compreso, e persino le vacanze rischiano di passare in secondo piano.

Trascorrere qualche giorno in montagna potrebbe diventare una spesa difficile da sostenere per molte famiglie italiane. Infatti, stando a quanto emerso da un'indagine condotta da Assuotenti, il prezzo degli skipass nelle principali località sciistiche del belpaese è pronto a subire una brusca impennata.

Il "Dolomiti Superski" avrà un prezzo giornaliero di 74 euro, con un aumento di 7 euro rispetto alle cifre registrate nel 2021. L'abbonamento stagionale, invece, è aumentato del 2,3%, passando da 930 a 950 euro.

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A La Thuile, in Valle D'Aosta, un biglietto giornaliero per accedere alla pista da sci raggiunge i 51 euro, contro i 47 dell’anno scorso. Il tariffario è caro anche a Courmayeur, dove il prezzo dello skypass passa da 56 a 61 euro (+8,9%), mentre a Cervinia sale del 7,5%, raggiungendo il costo di 57 euro. Lo stesso vale per l’abbonamento stagionale: Skyway Monte Bianco, La Rosière e Alagna stimano un incremento che sfiora il 9%, passando da 1.180 a 1.286 euro.

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Neppure le montagne lombarde sono esenti dall’aumento dei prezzi. A Bormio il biglietto giornaliero arriva a 52 euro rispetto ai 46 degli anni precedenti. Lo stagionale, inoltre, non costerà più 787 euro, ma ben 825.

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Dai dati di Assoutenti, si evidenzia un aumento dei prezzi anche nelle strutture ricettive delle principali località di montagna.

Usando le piattaforme di prenotazione online, è possibile segnalare un aumento dei prezzi tra il 30 dicembre e il 6 gennaio. Per una settimana a Cortina d'Ampezzo, scegliendo una camera doppia, si va da 2.200 euro a 14.170. Il prezzo minimo per 7 giorni a Ortisei è di 1.600 euro, per arrivare a un massimo di 6.800. A Livigno il minimo è di 1.650, fino a un massimo di 15mila euro.