Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 1 hour 8 minutes
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.639,72
    -820,36 (-2,13%)
     
  • EUR/USD

    1,0715
    +0,0014 (+0,13%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.014,00
    -2.303,03 (-3,70%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.389,04
    -35,06 (-2,46%)
     
  • HANG SENG

    17.276,69
    +75,42 (+0,44%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

Carraro: analisi tecnica della giornata

Dopo i rialzi del mese scorso (dal 12 al 27 aprile, 1,26 a 1,45 euro) Carraro (Milano: CARR.MI - notizie) ha ripreso a scendere puntando verso il successivo sostegno in area 1,28 euro. Non è detto che il raggiungimento di tale obiettivo sia sufficiente a placare nuove spinte ribassiste; i corsi infatti potrebbero proseguire la discesa fino in area 1, 20 euro. Con la rottura di questo ultimo decisivo livello, verrebbero gettate le basi per la realizzazione di una nuova fase ribassista i cui primi obiettivi sarebbero ipotizzabili a 1,15 e 1,125 euro. La situazione è ancora molto precaria e servono decisi segnali di forza. In primis i corsi dovranno riportarsi quanto meno in area 1,40 euro e da lì proseguire fino alla prima resistenza significativa posizionata a 1,45 euro. Per avere un’indicazione di recupero più forte, serve la riconquista di 1,65 euro; obiettivo che al momento è ancora molto lontano. Nella sessione odierna potremmo assistere a forti oscillazioni. Carraro in sei mesi ha ceduto il 25%, il 35% in 12 mesi, il 34% in 3 anni e il 63% in 5 (dal 2000 ad oggi -58%).

I mercati di riferimento si sono mantenuti deboli anche nel primo trimestre 2016 impattando sul fatturato del core business, in particolare di Drive Tech, mentre Elettronica Santerno, in termini di fatturato, ha beneficiato del contributo delle commesse sudafricane nel settore fotovoltaico. Il fatturato del Gruppo Carraro al 31 marzo 2016 si attesta a 157,572 milioni di Euro in contrazione del 12,8% rispetto ai 180,721 milioni di Euro dello stesso trimestre 2015. Sul fatturato del trimestre impatta un effetto cambi negativo al netto del quale la contrazione risulterebbe del 10,0%. A parità di perimetro (escluso il contributo di O&K nel primo trimestre 2015) la contrazione risulta pari al 7,3%.

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ PER L’ESERCIZIO IN CORSO

Le attese di fatturato per il secondo trimestre sono di una leggera crescita rispetto al primo ma comunque inferiori rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente mentre la marginalità è prevista in leggero miglioramento.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online