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Cattolica Assicurazioni: analisi tecnica della giornata

Cattolica Assicurazioni (-0.60%, 5.08 euro) ha avviato un lungo ribasso dai massimi di luglio (6.375 euro), culminato con il raggiungimento di nuovi minimi annuali (ultimi 23 mesi; 4.88 prezzo min. storico). Una reazione nel breve resta possibile soprattutto se dovesse materializzarsi la divergenza tra l’andamento delle quotazioni e quelli dei principali oscillatori in ipervenduto. I corsi si sono spinti fino in area 5.04 euro, riferimento potenzialmente in grado di scongiurare il ritorno in area 4.90 oppure di favorire un rimbalzo tecnico. L’eventuale superamento di 5.85 euro (in chiusura di seduta) favorirebbe un temporaneo miglioramento della situazione, anticipando un attacco alla resistenza a quota 6.40 euro. Oltre tale ostacolo, in chiusura di seduta e con tenuta di almeno 3 sessioni, il quadro grafico di medio/lungo termine migliorerà nettamente, con un primo obiettivo a 6,85 e successivamente area 7 euro. Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 19%, il 17% in 1 anno, il 51% in 3 anni ed il 48% in 5 (dal 2000 ad oggi -76%).

Il mese scorso Standard & Poor’s ha confermato il rating di Cattolica a BBB- e l’outlook stabile. S&P conferma anche lo stand-alone credit profile (SACP) di Cattolica a (Milano: CASS.MI - notizie) bbb+, più elevato di due notch rispetto al financial strength rating BBB-, che rimane limitato da quello della Repubblica Italiana, secondo quanto previsto dai criteri dell’agenzia. L’outlook si conferma stabile e riflette l’andamento dei trend economici e finanziari del mercato italiano. L’agenzia prende atto sia del profilo di rischio finanziario del Gruppo, che si attesta ad un livello “Più che adeguato”, sia della riconfermata stabilità del profilo di rischio dei business, che rimane “Soddisfacente” anche grazie ad un “Forte” posizionamento competitivo sul mercato italiano ed ad una rete distributiva ben diversificata.

Medie mobili esponenziali

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

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Prevedibile evoluzione dell’attività

In un mercato finanziario caratterizzato da bassi tassi di interesse ed elevata volatilità, la gestione operativa del Gruppo proseguirà con attenzione alla redditività sia nei Rami Danni, che presentano ancora una forte competitività, sia nei Rami Vita, favorendo prodotti con minore assorbimento di capitale. Alla luce della previsione di continuazione della positiva performance industriale anche nella seconda parte dell’anno, dopo aver effettuato la svalutazione delle partecipazioni bancarie, il Gruppo prevede di poter mantenere l’atteso livello di remunerazione a Soci ed Azionisti. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di esercitare il diritto di recesso dagli accordi di partnership strategica con Banca Popolare di Vicenza, come da precedente e dettagliata comunicazione al mercato.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online