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La cautela va mantenuta a Piazza Affari: il portafoglio di marzo

La penultima seduta del mese di febbraio viene vissuta all'insegna di un moderato rialzo in Europa, mentre si mostra più cauta Wall Street che dopo un avvio in calo sta riuscendo comunque a risalire la china e a spingersi in positivo.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) consueto report mensile sulle strategie da adottare a Piazza Affari, gli analisti di Equita SIM scrivono oggi che lo stimolo monetario globale, la politica fiscale espansiva in Cina, alcune importanti operazioni di M&A e le promesse della nuova amministrazione americana, hanno spinto gli indici azionari su nuovo massimi storici, portando l'indice globale al livello più alto da due anni a questa parte.

I fattori alla base della view cauta sull'azionario

Gli analisti però non vedono motivi per cambiare il loro approccio cauto sull'azionario e in particolare su Piazza Affari, citando a supporto di questa strategia diversi fattori.
In primis la crescente euforia e la tendenza ad incorporare subito nei prezzi promesse ottimistiche fatte dal management o dai Governi ricordano periodi come il 1999-2000 e il 2006-2007, subito dopo i quali sappiamo cosa è avvenuto sui mercati.

Gli esperti credono che lo spread BTP-Bund sia destinato a peggiorare nel prossimo futuro per via dell'approssimarsi della fine del mandato di Draghi e alla luce dei rischi politici nel nostro Paese dove al più tardi ad inizio 2018 si tornerà a votare per scegliere il nuovo Governo.
La SIM milanese non fa mistero del fatto che mai come in questa fase fatica ad individuare titoli che abbiano un adeguato profilo rischio-rendimento senza fare ipotesi molto ottimistiche su ricavi o margini.

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A ciò si aggiunga che negli Stati Uniti il gestito delle imposte sui redditi delle persone fisiche ha subito un progressivo rallentamento dal 10% del 2015 allo zero attuale. Dal momento che i consumi rappresentato l'80% del PIL americano, secondo gli analisti è lecito dubitare che il Paese possa fare da locomotiva dell'economia globale.
Da non dimenticare che la frenata dello stimolo monetario inevitabilmente farà aumentare il tasso di default tenuto artificialmente basso dalle Banche Centrali.

Più peso in portafoglio per Banco BPM, ridotto quello di altri titoli

Quanto al portafoglio titoli consigliato a Piazza Affari, gli analisti di Equita SIM hanno apportato alcune modifiche, alzando di 50 punti base il peso di Banco BPM per rispettare il minimo sovrappeso di 150 basis points richiesto per poter includere un titolo nel loro portafoglio modello. La raccomandazione su Banco BPM resta "buy", con un prezzo obiettivo a 4,2 euro.

Per ridurre invece il profilo di rischio del portafoglio, è stato limato il peso su alcuni titoli maggiormente sovrappesati. Nel dettaglio si tratta di Brembo che resta da acquistare con un target price a 61 euro, di ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) , coperti entrambi con un rating "buy" e un fair value rispettivamente a 16,5 e a 68 euro.

Nella lista troviamo anche FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) , che restano da comprare con un prezzo obiettivo a 6,3 e a 59 euro, mentre per Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) viene dimezzato il peso in portafoglio in seguito al downgrade odierno.
Gli analisti di Equita SIM infatti hanno deciso di cambiare strategia sul titolo, passando da "buy" a "hold", con un target price ridotto da 19 a 15 euro, complice il venir meno dell'appeal speculativo dopo la decisione di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) di non presentare un'offerta mirata ad una possibile integrazione con la compagnia triestina.

Quanto agli altri titoli presenti in portafoglio e suggeriti per il mese di marzo troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Leonardo, Moncler, Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) , STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) , Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) nella versione risparmio.

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