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Cembre: pochi mi conoscono ma mi faccio valere

Nuovo massimo storico per Cembre (Milano: CMB.MI - notizie) a quota 16.50 euro. Il titolo che non tutti conoscono è un piccolo tesoretto che nel corso degli anni, alternando periodi di letargo, ha fatto registrare una delle migliori performance degli ultimi 17 anni (piazzandosi così tra i migliori dieci degli ultimi due decenni), +486%. (+170% ultimi 5 anni). Il titolo prosegue lungo la via degli acquisti sulla scia dei buoni dati di bilancio 2016 e grazie ad un dividendo di 0,70€ per azione (+52,2%). Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) 2016 il Gruppo Cembre ha raggiunto ricavi consolidati per 122,6 milioni di euro, in crescita dell’1,0%. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 16,9 milioni di euro (+6,2%). Si sottolinea che il fatturato, il risultato operativo e l’utile netto hanno raggiunto il massimo storico. Il fatturato del Gruppo Cembre nei primi due mesi del 2017 è cresciuto dell’8,4%. In questo contesto il gruppo confida che nel 2016 il fatturato sarà in lieve crescita. La posizione finanziaria del Gruppo è solida, al 31 dicembre 2016 era positiva per 26,7 milioni di euro, ed anche al 28 febbraio 2017 si mantiene positiva per 25,5 milioni di euro. All’Assemblea degli azionisti verrà proposto un dividendo di 0,70€, in crescita del 52,2% rispetto allo scorso anno; il dividendo proposto corrisponde al 69,9% dell’utile netto consolidato.

I ricavi consolidati dell’esercizio 2016 hanno visto un incremento dell’1 per cento, essendo passati da 121,4 milioni di euro dell’esercizio 2015 a 122,6 milioni di euro alla fine del 2016. Nell’esercizio 2016 le vendite del Gruppo in Italia, pari a 49,0 milioni di euro, sono aumentate dell’1 per cento, mentre quelle estere, pari a 73,6 milioni di euro, hanno registrato un incremento dell’1,1 per cento. I ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 40,0 per cento in Italia (40,0 per cento nell’esercizio 2015), per il 42,0 per cento nella restante parte d’Europa (43,0 per cento nell’esercizio 2015) e per il 18,0 per cento fuori dal continente europeo (17,0 per cento nell’esercizio 2015). Il risultato operativo lordo consolidato dell’esercizio, pari a 30,0 milioni di euro, corrispondente al 24,5 per cento dei ricavi delle vendite, è aumentato del 5,2 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2015, pari a 28,5 milioni di euro, corrispondenti al 23,5 per cento dei ricavi delle vendite. Il peso percentuale, rispetto al fatturato, del costo del venduto è sceso dal 34,2% al 33,2%, l’incidenza dei costi per servizi è rimasta stabile, mentre è cresciuta quella del costo del personale, la forza lavoro media è, infatti, passata dalle 626 unità del 2015 (inclusi 26 lavoratori temporanei) alle 672 unità del 2016 (inclusi 50 lavoratori temporanei). L’aumento del numero dei dipendenti è legato al rafforzamento della struttura, soprattutto nell’area commerciale al fine di perseguire la politica espansiva delle vendite del Gruppo.

Il risultato operativo consolidato pari a 24,1 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 19,7 per cento sui ricavi delle vendite, è aumentato del 5,5 per cento, rispetto ai 22,8 milioni di euro dello scorso esercizio, corrispondenti al 18,8 per cento dei ricavi delle vendite. Il risultato ante imposte consolidato, pari a 24,1 milioni di euro, che corrispondono al 19,6 per cento delle vendite, è cresciuto del 5,2 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2015, pari a 22,9 milioni di euro, corrispondenti al 18,8 per cento delle vendite. Il risultato netto consolidato dell’esercizio pari a 16,9 milioni di euro, corrispondenti al 13,8 per cento delle vendite, è salito del 6,2 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2015, pari a 15,9 milioni di euro, corrispondenti al 13,1 per cento delle vendite. La posizione finanziaria netta è passata da un valore positivo di 17,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015 ad un saldo positivo di 26,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Gli investimenti in immobilizzazioni effettuati nel 2016, ammontano a 7,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7,1 milioni dell’esercizio precedente.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online