Chef morto a New York: arrestato l’ex fidanzato della escort che lo aveva drogato
Lo chef italiano Andrea Zamperoni, morto in una camera d’albergo di New York nell’estate del 2019, è stato ucciso da un cocktail di droga.
A un anno e mezzo dalla tragedia, la polizia ha arrestato Leslie Lescano. Si tratta dell'ex fidanzato di Angelina Barini, la prostituta con cui Zamperoni si era appartato, accusata di aver drogato il cuoco con estasi liquida arricchita da fentanyl.
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La vicenda
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 18 agosto 2019 Zamperoni e Barini si sono recati insieme in una camera di hotel, in cui era nascosto il fidanzato della escort. Non appena lo chef ha perso i sensi dopo essere stato drogato a sua insaputa, i due lo avrebbero derubato della carta di credito per fare acquisti.
Il piano della coppia era stordire il cliente, ma il mix è risultato fatale per lo chef lodigiano, che lavorava al ristorante Cipriani Dolci di Manhattan.
Dopo essersi accorti che era morto, i fidanzati hanno nascosto il corpo in una coperta e lo hanno lasciato all’interno della stanza. Nei giorni successivi il cadavere è stato trovato dalle forze dell’ordine chiamate a causa dell’odore acre che proveniva dalla camera. Nella stanza sono state rinvenute anche una sega e una valigia con le quali i due probabilmente intendevano sbarazzarsi del corpo.
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Le accuse
Non era la prima volta che la prostituta derubava i clienti somministrandogli della droga. Barini, arrestata nel 2019, è stata infatti accusata della morte di altri uomini deceduti per overdose.
Lescano, l’ex fidanzato della escort, arrestato per complotto per la distribuzione di sostanze illecite, rischia la carcerazione fino a 20 anni.