Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 29 minutes
  • FTSE MIB

    34.039,52
    +98,56 (+0,29%)
     
  • Dow Jones

    38.790,43
    +75,63 (+0,20%)
     
  • Nasdaq

    16.103,45
    +130,25 (+0,82%)
     
  • Nikkei 225

    40.003,60
    +263,20 (+0,66%)
     
  • Petrolio

    82,63
    -0,09 (-0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.238,34
    -4.506,24 (-7,18%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.156,30
    -8,00 (-0,37%)
     
  • EUR/USD

    1,0848
    -0,0028 (-0,26%)
     
  • S&P 500

    5.149,42
    +32,33 (+0,63%)
     
  • HANG SENG

    16.529,48
    -207,62 (-1,24%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.997,67
    +14,91 (+0,30%)
     
  • EUR/GBP

    0,8551
    +0,0009 (+0,11%)
     
  • EUR/CHF

    0,9642
    -0,0008 (-0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4716
    +0,0001 (+0,01%)
     

CHF in rialzo dopo il surplus commerciale

I solidi dati commerciali spingono il franco svizzero

di Arnaud Masset

Ad aprile il surplus commerciale svizzero è leggermente migliorato. Ad aprile, le esportazioni sono aumentate del 6,2% a/a in termini nominali – in termini reali ciò corrisponde a una contrazione pari allo 0,6% a/a – dopo l’espansione pari allo 0,5% registrata a marzo. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) importazioni sono aumentate dell’8,2% a/a rispetto allo 0,8% a/a nel mese precedente, o del 3,2% in termini reali. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) complesso, il surplus della bilancia commerciale di aprile si è attestato a 2,5 miliardi di CHF, rispetto a un incremento rivisto al rialzo pari a 2,18 miliardi a marzo.

Le cifre positive seguono i dati solidi sulle esportazioni di prodotti chimici e farmaceutici verso l’Unione Europea (+8%), soprattutto la Germania, e negli USA (+14%). Nel mese di aprile le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 23,5% rispetto a 12 mesi fa. L’industria orologiera, invece, continua la sua discesa agli inferi, con un’altra contrazione del 15,2% in termini nominali, perché continua la caduta libera della domanda da Cina e Asia.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L’EUR/USD è tornato sotto la soglia a 1,11 dopo la pubblicazione di questi dati, perché sembra che l’economia svizzera abbia superato relativamente bene il rallentamento della domanda dall’Asia. I risultati incoraggianti sono però dovuti soprattutto alla forte domanda di prodotti farmaceutici e chimici, la domanda di altri prodotti è rimasta pressoché stabile, fatta eccezione per le esportazioni di orologi. Rimaniamo pertanto cauti sui miglioramenti futuri dei dati commerciali, soprattutto alla luce delle incertezze intorno al rallentamento cinese, che si riverbera su gran parte delle economie.

Soffrono le valute legate alle materie prime

di Yann Quelenn

Le valute legate alle materie prime come l’AUD (aussie) e il CAD (loonie) sono in calo contro il dollaro dall’inizio di maggio. La coppia AUD/USD ha perso il 5,66% in un mese, mentre l’USD/CAD ha guadagnato nello stesso periodo il 4,93%. Riteniamo che ciò sia dovuto al fatto che i mercati finanziari hanno iniziato a scontare maggiori probabilità di un rialzo dei tassi a giugno e settembre, dopo i molteplici interventi verbali dei membri della Fed. Sui mercati, le probabilità di un rialzo del tasso a giugno sono salite dal 4% al 32%.

Anche l’oro e l’argento hanno perso terreno dopo che i mercati hanno scontato i commenti della Fed sulla politica monetaria. I contratti future sul minerale di ferro con consegna a settembre hanno subito un calo, scendendo ai minimi da 3 mesi. Ciò nonostante, a nostro avviso a giugno non ci sarà un rialzo del tasso dalla Fed, perché gran parte dei dati rimane debole. Crediamo inoltre che la Reserve Bank of Australia (RBA) e la Banca del Canada potrebbero aspettare un po’ più a lungo prima di tagliare di nuovo i tassi d’interesse. L’avversione al rischio dunque rimane, ma nelle prossime settimane AUD e CAD dovrebbero soffrire ancora. Siamo pronti a ricaricare i nostri lunghi in AUD/USD intorno a 0,7000 e i nostri corti in USD/CAD verso quota 1,3300.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online