Chi è l’attuario, il lavoro più ricercato nel 2018
Se ne contano solo qualche centinaio in Italia, mentre in Europa sono circa 23mila, mentre negli USA sono considerati i professionisti del futuro. E, infatti, nel 2018 potrebbe essere la professione d’oro, quella più ricercata soprattutto in un Paese come l’Italia, dove il welfare deve fare i conti con la profonda crisi economica.
Parliamo dell’attuario, ma cosa è? L’attuario si occupa di determinare l’andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie, disegnando quale sarà la realtà nel breve, medio e lungo periodo. Gli attuari possiedono quindi gli strumenti analitici per valutare fenomeni economici quantitativi caratterizzati dall’incertezza; per esempio calcolano le tariffe delle assicurazioni responsabilità civile auto e danni, delle assicurazioni vita e sulle persone più in genere, modellano prodotti finanziari, valutano l’equilibrio tecnico dei Fondi Pensione e i rischi aziendali.
Insomma, mentre lo Stato fatica a garantire welfare e pensioni, le aziende private in questi campi hanno bisogno di esperti che sappiano valutare i rischi e fissare le tariffe migliori. Non solo quelli classici, perché con i cambiamenti climatici in atto sono sempre più i clienti che chiedono di assicurarsi sui disastri naturali e, dunque, un attuario deve sapersi destreggiare anche in campi fino a oggi inesplorati nel settore. L’attuario, come specifica l’Ordine professionale, svolge numerose attività come la costruzione e la valutazione di prodotti finanziari, assicurativi e previdenziali, l’elaborazione di analisi statistiche e la gestione dei dati, la valutazione delle riserve tecniche e la certificazione nei bilanci delle imprese di assicurazione, dei fondi pensione e delle casse di previdenza, la valutazione patrimoniale ed economica di aziende pubbliche e private, fornisce consulenze tecniche per tribunali, valuta i rischi nei più diversi ambiti, effettuando l’insieme delle relative analisi di risk management.
Ampio anche lo spettro di aziende, pubbliche o private, che richiedono questi professionisti. A oggi, in Italia, infatti gli attuari si presentano come liberi professionisti (circa 150 oggi in Italia), dipendenti presso compagnie di assicurazione e riassicurazione (circa 400), nel settore previdenziale (circa 150), nelle Università, negli enti di vigilanza (ad esempio ISVAP e COVIP), nelle banche e negli enti finanziari in genere.
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