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Chi è il mr. Agrama citato da Berlusconi nel suo discorso

Chi è il mr. Agrama citato da Berlusconi nel suo discorso

Nel processoMediaset, che vede Silvio Berlusconi condannato per frode fiscale, spunta in una come una soap opera, un nuovo personaggio chiave, quello che - secondo l'expremier - potrebbe scagionarlo da ogni condanna.

Il nome del super testimone in questione è Frank Agrama, nome importante, giànoto ai pm che seguono da anni le indagini ma che ora potrebbe diventare la chiave divolta per l'assoluzione del Cavaliere.
Il suo vero nome è Farouk Agrama, detto Frank, ed è un regista, sceneggiatore eproduttore cinematografico egiziano. La sua fama però l'ha costruita adHollywood, entrando nel mondo del cinema come sceneggiatore e produttoreesecutivo di numerosi film e serie tv. 
Nel 1983 fonda la casa di produzione Harmony Gold, di cui è direttore edamministratore delegato e attraverso la quale distribuisce famosi cartonianimati, da Robotech al dopiaggio di Dragon Ball.

Cosa c'entra questo produttore di cinematografia trash con Silvio Berlusconi?C'entra innanzitutto un'amicizia decennale e una serie di affari che i dueavrebbero svolto assieme nel periodo che va dal 2000 al 2006.  I pm di Milano Fabio de Pasquale e SergioSpadaro, infatti, considerano mr. Agrama il "socio occulto"di Berlusconi, "per aver nascosto al fisco100 milioni di euro in Svizzera, frutto di acquisto di diritti televisivi, perconto del Biscione, dalle majors di Hollywood negli anni Novanta a prezzigonfiati", come riporta Il Fatto Quotidiano. Denaro ricavato attraverso unrigonfiamento dei costi di alcune pellicole - come ad esempio, Mrs.Doubtfire,da 130 a 315 milioni di dollari - sborsati da Fininvest e poi Mediaset ai danni degli azionisti italiani estatunitensi. L'insieme di questo surplus avrebbe creato lamaxi somma di 100 milioni di dollari occultata in un'altra società, sempre diproprietà del signor Agrama, la Wiltshire Trading di Kong Kong.

Per questo motivo, Frank Agrama è stato condannato nel processo Mediaset a treanni di reclusione, mai scontati per viadell'indulto. Stavolta, però, Berlusconi prova a rimettere in campo il nome diAgrama per scagionarsi. E lo fa citando un altro nome che viene da Oltreoceano:si tratta di Bruce Gordon, ex responsabile delle vendite della Paramount.Gordon sarebbe stato allontanato dalla storica casa di produzione  in seguito ad alcune indagini che avrebbero fatto emergereaffari poco chiari tra l'uomo e  Frank Agrama, appunto, all'epocaintermediario tra Paramount e Mediaset. Mentre questo elemento per l'accusa nonè nient'altro che un rafforzativo degli intrecci poco chiari nell'ambitodell'inchiesta, per la difesa di Berlusconi le intercettazioni tra Agrama eGordon diventano il tassello finale del puzzle che farebbe uscire "pulito" ilCavaliere. Secondo gli avvocati di Berlusconi, infatti, Agrama e Gordon sarebberoi veri soci in affari, che hanno tramato alle spalle di Berlusconi. Ci sarebbe infatti un'intercettazionetelefonica tra il produttore egiziano e l'uomo della Paramount che proval'innocenza dell'ex premier.