Chiude in calo su divieti investimenti Usa, in rosso anche la settimana
SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso e archiviato anche la settimana in perdita, dopo che l'amministrazione Trump ha vietato gli investimenti Usa in aziende legate all'esercito cinese, mentre una serie default di obbligazioni corporate ha contribuito a deprimere il sentiment.
L'indice delle blue-chip CSI300 ha chiuso in ribasso dell'1,1% a 4.856,85, mentre l'indice di Shanghai ha ceduto lo 0,9% a 3.310,10.
Per quanto riguarda il dato settimanale, il CSI300 è scivolato dello 0,6%, mentre il Ssec ha perso lo 0,1%.
L'amministrazione del presidente Usa Donald Trump ha annunciato un ordine esecutivo che vieta gli investimenti statunitensi in aziende cinesi che Washington considera di proprietà o sotto il controllo dell'esercito cinese, provocando un calo dei titoli interessati.
I big bancari hanno guidato le perdite, con l'indice di settore CSI300 in ribasso dell'1,9% sui timori per l'asset quality in seguito a default di obbligazioni corporate.
Una società mineraria cinese che ha fatto default questa settimana ha tenuto un incontro di emergenza con i creditori venerdì per far fronte a potenzialmente "enormi rischi di credito", con il mercato delle obbligazioni corporate della Cina scosso da una serie di default di società a controllo statale con alto rating.
Gli investitori tradizionalmente considerano i bond emessi da aziende controllate dallo stato meno rischiosi grazie alla percezione del supporto governativo. Ma le recenti inadempienze hanno innescato un sell-off di debito emesso dalle aziende statali in province impoverite, alimentando i timori di una crisi del credito.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,1%.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)